Chiusura in calo di oltre 11 punti percentuali, nella giornata di ieri, per il titolo dell’americana Abercrombie & Fitch, sul cui primo trimestre pesa il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria. Nei tre mesi al 2 maggio scorso, i ricavi del gruppo guidato da Fran Horovitz sono calati del 34% a 485,4 milioni di dollari (circa 436 milioni di euro), mentre le perdite mostrano un netto peggioramento, passando da 19,2 a 244,2 milioni (su questo dato pesano 43 milioni di svalutazioni degli asset). I ricavi hanno mancato le attese del consensus Refinitiv, che prevedevano un giro d’affari di 536,99 milioni di dollari.
Il player di New Albany (Ohio), che oltre ad Abercrombie controlla anche il brand Hollister, non ha fornito una guidance sul secondo trimestre né sui 12 mesi.
“Oggi – ha commentato Fran Horowitz, CEO di Abercrombie & Fitch -, circa la metà del nostro network globale di negozi è in attività. Con il reopening degli store negli Stati Uniti e nell’area Emea, vediamo che le vendite sono, rispettivamente, all’80% e al 60% rispetto ai livelli dello scorso anno”.