Il lockdown affossa il business inglese di Diane von Furstenberg. A dare la notizia è Wwd che segnala come il flagship della griffe in Bruton Street, a Mayfair, non riaprirà i battenti. A essere in amministrazione controllata sarebbe tutta la Dvf Studio Uk, sussidiaria inglese dell’azienda Usa.
“Dvf sta ristrutturando il suo modello di business – ha dichiarato Andrew Stokoe, CFO del brand, commentando le conseguenze della pandemia Covid-19 – e questo, sfortunatamente, ha portato alla decisione di chiudere lo store di Mayfair, a Londra. Continueremo a investire nell’e-commerce e sulla piattaforma Dvf.com, che continuerà a servire i clienti locali, i partner franchising e wholesale. Non vediamo l’ora di accogliere i clienti nei nostri punti vendita da Selfridges, Harvey Nichols e Harrods”.
Secondo gli ultimi documenti depositati alla Companies House, il registro ufficiale delle imprese del Regno Unito, la controllata inglese di Dvf ha registrato, nell’esercizio fiscale chiuso il 31 dicembre 2018, un profitto di 124.052 sterline (poco meno di 140mila euro). “In tale documento, tuttavia – si legge su Wwd – Dvf Studio Uk dice di avere forti dubbi circa la sua capacità di portare avanti le attività vista la dipendenza dalla parent company, Dvf Studio Llc, che nello stesso anno ha registrato una perdita di 22,1 milioni di dollari (crica 20,3 milioni di euro)”.