Centric Brands va in Chapter 11 volontario. Il gruppo americano che nel proprio portafoglio conta diverse realtà in licenza e di proprietà, come Zac Posen, ha infatti comunicato di aver presentato domanda di Chapter 11 presso un tribunale di New York come parte di un piano per ristrutturare l’azienda. Questa ha infatti siglato un ‘Restructuring Support Agreement’ che le consente di ricevere finanziamenti per 435 milioni di dollari (circa 400 milioni di euro) da parte di realtà quali Blackstone, Ares Management Corporation e Hps Investment Partners, e, nel frattempo, di procedere con il proprio business durante il processo di ristrutturazione. Tra gli obiettivi dell’accordo, anche quello di ridurre di circa 700 milioni di dollari l’indebitamento dell’azienda.
Una volta terminato il processo, Centric Brands uscirà dal listino. Blackstone scambierà il proprio debito con azioni dell’azienda post ristrutturazione, mentre Ares e Hps manterranno le loro posizioni di prestito senior, pur ricevendo anch’esse partecipazioni azionarie nella società riorganizzata.
Centric Brands ha chiuso la seduta di Borsa di ieri con un titolo in calo del 53,22 per cento.
Negli ultimi giorni, diverse sono le realtà ad aver presentato domanda di Chapter 11, vittime della pandemia di Covid-19. Tra queste si ricordano Jc Penney, J. Crew, Neiman Marcus.