L’efficacia delle influencer non avrà più segreti. Dopo anni passati a interrogarci sull’effettiva utilità economica delle star dei social, oggi c’è il modo di guardare oltre il sipario. Tra chi è in grado di svelare qualche dettaglio del dietro-le-quinte c’è la piattaforma RewardStyle che gestisce il rapporto tra aziende e imprenditrici digitali annoverando tra i suoi clienti oltre 5mila brand e più di 70mila influencer. RewardStyle ha progettato un portale cloud che permette di visionare le performance dei messaggi commerciali realizzati dalle influencer attraverso la nota app Liketoknow.it
Wwd riporta che negli ultimi sei mesi sono stati acquistati prodotti legati ai partner retail di RewardStyle per circa 1 miliardo di dollari, metà dei quali mediati dalla app Liketoknow.it. Ad aprile la piattaforma è cresciuta del 300% e ora vuole garantire ai propri parter (tra cui Qvc, Ebay, Reebok, Topshop, Urban Outfitters e Abercrombie & Fitch) la massima trasparenza. Attraverso il portale cloud, i brand possono avere la conferma in tempo reale dell’efficacia dei contenuti promossi dalle influencer non solo in termini di traffico e interazioni, ma anche in termini commerciali, verificando gli articoli effettivamente venduti su Liketoknow.it.
Pochi giorni fa la versione beta del tool è stata ampliata per includere tutti i partner retail di RewardStyle: “Il primo passo per avere maggiori risultati con le influencer è capire come gestirli. La piattaforma traccia quello che chiamiamo il RPI, revenue-producing influencers (fatturato prodotto dalle influencer, ndr) che permette ai brand di capire la fonte del traffico online e le vendite. I retailer dipendono sempre più dall’umanizzazione del marchio offerto dalle influencer, la strategia funziona per tutti”, ha spiegato Amber Venz Box, co-fondatrice di RewardStyle.
“Abbiamo investito milioni di dollari per creare questa piattaforma, ma riteniamo sia ciò di cui i nostri brand hanno bisogno per essere efficienti, soprattutto nel panorama attuale. Erano storicamente abituati a fare affidamento sulla forza degli store tradizionali, il 90% delle proprie vendite scaturiva da lì e, in assenza di queste, vogliamo procurargli uno strumento molto veloce che gli permetta di monitorare l’efficienza della propria forza vendita digitale”, ha aggiunto la manager facendo riferimento al cambiamento delle abitudini d’acquisto durante l’emergenza sanitaria mondiale. Il Covid-19 non ha intaccato il business di RewardStyle che, anzi, nel mese di marzo ha visto crescere del 30% le campagne a pagamento realizzate per i brand, veicolate soprattutto attraverso le influencer.
Dopo aver cercato, non sempre con successo, di verificare l’attendibilità di follower, like e interazioni, questo tipo di strumento potrebbe rappresentare la svolta definitiva per tracciare l’efficacia commerciale delle influencer, sempre più motore promozionale delle aziende.