Louis Vuitton ha avviato un aumento dei prezzi non inferiore al 3% in tutto il mondo il 5 maggio 2020. A dirlo sono alcuni portali specializzati come Purseblog o Designer Vintage, che ricordano come sull’aumento dei prezzi incidano fattori diversi, come il costo delle materie prime, della manodopera e delle spedizioni. Alla fine del 2019, Louis Vuitton aveva già optato per un rincaro in Cina, Giappone e Regno Unito, mentre lo scorso marzo è stata la volta degli Stati Uniti e del resto del mondo. Sulle iniziative di price policy recenti ha impattato, con ogni probabilità, la pandemia Covid-19 e la chiusura dei negozi della maison in diversi Paesi.
Ad aumentare, evidenzia Purseblog, è stato innanzi tutto il prezzo di alcuni prodotti lanciati nel 2019 come la Multi Pochette Accessoires, che è passata dal prezzo di debutto (a settembre) di 1.550 dollari a 1.860 dollari (circa 1.718 euro). Più care, inoltre, sono tanto la nuova Speedy BB per la spring 2020, quanto le classiche borse monogram come Neverfull, Speedy e Alma. In generale, l’aumento dei prezzi avrebbe toccato non solo le it bags, ma tutto il segmento accessori Vuitton.
Lo scorso novembre, quando per il marchio ammiraglio di Lvmh era già stata rilevato rilevato l’incremento del costo degli articoli in Cina, Vogue Business aveva ricordato il ruolo di price-setter di Louis Vuitton per tutto il settore lusso. Una volta che il leader di settore attua dei rincari, le altre aziende sembrano incoraggiate, a loro volta, ad alzare l’asticella.