Creare un network dentro cui raccogliere i migliori showroom di Milano e, in generale, d’Italia. È questo l’obiettivo di Best Showroom, la nuova associazione di casa presso la Confcommercio di Milano e caratterizzata da una forte propensione al digitale e al lavoro di squadra. “Finalmente si è concretizzato un progetto che io e altri miei colleghi avevamo nel cassetto da tempo, e che nell’ottica dell’omnicanalità, ormai oggi fondamentale, e complice la situazione attuale generata dalla pandemia di Coronavirus, ha visto oggi la luce”, ha spiegato a Pambianconews Giulio di Sabato, titolare di Sari Spazio Fashion Showroom e presidente di Assomoda, nonché membro del comitato promotore dell’iniziativa di cui fanno parte anche Francesco Casile, di Casile & Casile Fashion Group, Mauro Galligari, di Studio Zeta, Gigliola Maule, di Zappieri Milano, e Livia Gregoretti, dell’omonimo showroom. “L’associazione nasce per far uscire allo scoperto le potenzialità degli showroom italiani, e in primis quelli milanesi, così da renderli nuovamente protagonisti della filiera fashion. Al suo interno, verranno accolte solo le realtà migliori, le quali saranno scelte da un apposito comitato di selezione. Al momento, gli associati sono già circa 50”.
Tra i principali compiti dell’associazione, ci sarà quello di supportare i propri associati nell’utilizzo dei canali online, sia tramite la consulenza strategica e la condivisione di tecnologie per lo sviluppo individuale, sia attraverso l’utilizzo di una piattaforma digitale b2b comune, all’interno della quale tutti gli associati potranno promuovere e vendere i propri prodotti online. Non solo, “questo portale, che verrà lanciato a luglio, sarà una sorta di fashion house digitale e al suo interno saranno inoltre disponibili una serie di servizi e informazioni condivise”.
La collaborazione, infatti, è alla base dell’associazione e dei suoi associati, per i quali “viene comunque salvaguardata un’onesta concorrenza” nel rispetto di un codice deontologico obbligatoriamente condiviso.
Tra i progetti di Best Showroom, c’è inoltre “l’unificazione delle campagne vendita milanesi, le quali si svolgeranno sia online che offline a partire dal 6 luglio”. Nel frattempo, poi, “guardiamo anche a Parigi. Lì ci piacerebbe riuscire ad ottenere una fashion house temporanea all’interno della quale i nostri associati possano presentare i propri prodotti, così da abbattere, grazie a finanziamenti europei e regionali, una parte dei costi”. Tra i propositi dell’associazione, non a caso, “c’è quello di presentarsi come una sorta di rappresentanza sindacale, così da poter avanzare, in maniera coesa, molteplici richieste, ad esempio per per incentivare l’internazionalizzazione, richiedere finanziamenti, tutele e molto altro”.
“L’unione fa la forza e mai come oggi è necessario essere uniti per superare la crisi e rilanciare il sistema moda, in Italia e nel mondo”, ha concluso di Sabato.