A seguito delle conseguenze dell’emergenza sanitaria, Scarpe&Scarpe ha presentato il 4 aprile istanza di concordato preventivo al tribunale fallimentare di Torino, città dove l’azienda ha la sede principale.
Come si legge nella nota, già dalla fine del mese di febbraio si sono registrate flessioni negli ingressi dei punti vendita e un deciso calo delle vendite nell’ordine dell’80 per cento. La chiusura dei 154 negozi della catena in tutta Italia a partire dall’8 marzo, e pertanto l’azzeramento degli ingressi da parte dei clienti, ha inevitabilmente portato ad un conseguente azzeramento del fatturato e dei flussi di cassa.
È così sorta la necessità di mettere in sicurezza l’azienda con lo scopo di progettare un piano di rilancio industriale al fine di garantire la prosecuzione dell’attività e le prospettive di lavoro. Grazie alla collaborazione fattiva con le rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e Uil, i dipendenti potranno beneficiare degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto “Cura Italia” che la Società ha prontamente attivato.