Semestre in crescita a doppia cifra per l’inglese Asos che, nella prima metà del suo esercizio fiscale (sei mesi al 29 febbraio scorso), ha registrato ricavi per poco meno di 1,6 miliardi di sterline (circa 1,8 miliardi di euro), balzando del 21 per cento. Gli utili pre-tasse (che beneficiano del nuovo lease standard Ifrs 16) sono passati da 4 a 30,1 milioni di sterline. Nel suo commento, Asos ha spiegato come lo scoppio di Covid-19 ha avuto un impatto “significativo” dalla fine del primo semestre, con una domanda in forte calo, riflesso delle misure di contentimento. Nelle ultime tre settimane, infatti, le vendite di Asos evidenziano un calo tra il 20 e il 25 per cento.
Per fare fronte all’emergenza in corso, si legge su Reuters, Asos nei giorni scorsi ha dichiarato di essere vicino alla conclusione di un potenziale aumento di capitale proprio e dell’estensione delle sue strutture di debito. Queste manovre dovrebbero permettere all’azienda sopportare meglio l’attuale congiuntura internazionale.
“Mentre la posizione finanziaria della società rimane solida, la durata e l’impatto della crisi legata al Covid-19 rimangono incerti e Asos vuole assicurarsi di resistere e uscire dall’attuale contesto commerciale in una posizione di forza”, ha precisato il gruppo.
La nota sui conti semestrali spiega come Asos stia collocando nuove azioni che rappresentano fino al 18,8% del capitale azionario esistente, nonché estendendo la sua linea di credito di 60-80 milioni di sterline. La credit facility esistente era di 350 milioni di sterline.