L’udito sfida la vista. Lo smartphone non riflette solo immagini, ma diffonde anche infinite colonne sonore, sempre più spesso veicolate da Spotify. Sebbene le immagini condivise attraverso Instagram restino lo strumento prediletto dalle aziende di moda, il lusso sta investendo anche in altri tipi di comunicazione, dai podcast alla musica.
Philosophy di Lorenzo Serafini ha appena inaugurato il suo profilo ufficiale Spotify contenente una selezione di playlist per chi vuole continuare a vivere le atmosfere anni 80 in queste giornate di quarantena globale. Da Amanda Lear a Serge Gainsbourg passando per Madonna, Barbara Streisand e Patty Pravo. Il marchio che fa capo ad Aeffe è solo l’ultimo di una serie di griffe che ha scelto la app musicale per prolungare il mood di una sfilata, di una collaborazione e persino di una fragranza.
Gucci, ad esempio, propone una serie di brani ispirati al profumo ‘Mémoire d’une Odeur’ ma anche la playlist ‘Chilling with Massimo Bottura’, chef delle Gucci Osteria di Firenze e Beverly Hills.
Per ora sono soprattutto i player italiani a scommettere sulla app sonora, come confermano i profili di Prada, Fendi e Armani.
Massimo Giorgetti, fondatore di Msgm e noto appassionato di musica, ha inserito una playlist personale di numerose tracce all’interno del profilo del brand che accoglie anche selezioni curate dalla fashion editor Katie Grant e dall’artista Todd Bienvenu.
Dsquared2 dedica il suo profilo a dei veri e propri miti del panorama musicale: Simply Red, Grace Jones e Malcom McLaren solo per citarne alcuni.
Il numero sei follower è per ora limitato, lontano dai milioni di utenti Instagram, ma essere su Spotify può rappresentare un ulteriore forma di fidelizzazione digital intrapresa dai big del settore.