Il 2019 di Mango è stato un anno “straordinariamente soddisfacente”. Lo definisce così Toni Ruiz, il nuovo CEO dell’azienda che ha archiviato lo scorso anno fiscale registrando un fatturato di 2,37 miliardi di euro, in crescita del 6,3% rispetto al 2018. Per quanto riguarda la distribuzione del fatturato per aree geografiche, il business internazionale ha pesato per il 77% del totale, mentre il mercato spagnolo, primo mercato di vendita, ha contribuito al restante 23 per cento. A livello di linee, invece, Man, Kids e Violeta hanno rappresentato il 18% delle vendite. “Notevole è stata l’evoluzione della collezione uomo – si legge nella nota ufficiale diffusa dall’azienda – che è cresciuta di oltre il 20% nel 2019 superando i 200 milioni di euro di fatturato”. Per quanto riguarda le vendite online, il fatturato è cresciuto del 26,7% fino a raggiungere i 564 milioni di euro e rappresentando così il 23,7% del fatturato totale della società. I negozi fisici, invece, hanno registrato una crescita del 5,5% di vendite comparabili.
“Il 2019 è stato un anno straordinariamente soddisfacente, in cui abbiamo raggiunto la cifra di vendite più alta della nostra storia e realizzato il più grande aumento di profitti in un anno”, ha commentato Ruiz. “Queste eccellenti cifre sono il risultato dell’impegno e del duro lavoro di tutti coloro che fanno parte di Mango e ci permettono di continuare a costruire l’azienda che vogliamo essere in futuro”.
Non solo, l’ebitda è cresciuto del 43,7% attestandosi a quota 194 milioni di euro, mentre il risultato lordo è stato di 41 milioni. Inoltre, Mango ha continuato a ridurre il suo debito bancario. In soli due anni, infatti, ha ridotto l’indebitamento finanziario netto da 415 a 184 milioni. “La situazione finanziaria attuale è la migliore che abbiamo avuto da molti anni – prosegue Ruiz – oggi siamo in grado di ripagare tutti i nostri debiti con ciò che l’azienda genera in un anno. Il nostro obiettivo è continuare a ridurre questo dato, ma senza rinunciare a progetti che aumentino la nostra redditività”.