Dalla produzione alle risorse impiegate, la parola d’ordine è Italianità. Fin dalla sua fondazione, nel 1967, Mion S.p.a., realtà veneta attiva nella produzione di etichette e cartellini per il mercato del lusso, ha messo il territorio al centro della propria organizzazione, facendone il primo punto di forza.
L’azienda, infatti, conta due siti produttivi, entrambi in provincia di Padova. Il primo, quello principale, con i suoi 30mila metri quadrati di superficie, è dedicato alla produzione di etichette tessute. Dall’immagazzinamento della materia prima, totalmente italiana e costituita esclusivamente da poliestere riciclato e fibre naturali, alla tessitura, per la quale sono operativi 140 telai, fino al finissaggio e al taglio, il ciclo produttivo è totalmente verticalizzato. “All’interno di questo stabilimento diamo lavoro a 150 persone, di cui 130 sono donne”, ha raccontato il CEO Niccolò Mion. “Non solo, l’anzianità media di servizio delle persone occupate supera i vent’anni, garantendoci così un know-how di altissimo livello”.
Nello stabilimento, all’interno di appositi magazzini verticali automatizzati, sono custoditi, a stock, circa 20 milioni dei 200 di etichette prodotti in un anno. “Anche per questa capacità, ci piace definirci la ‘cassaforte dei brand’. Non solo, infatti, custodiamo fisicamente etichette e cartellini, ma siamo il primo avamposto di tutela dell’autenticità dei marchi. Per questa ragione, pur vantando una clientela di massimo livello, abbiamo da moltissimi anni scelto di non rivelare alcun nome, per farci pubblicità”.
Il sito di Torreglia (PD) sorge nel cuore del Parco Naturale dei Colli Euganei, una condizione che impone, di conseguenza, il rispetto di elevati standard ambientali, testimoniati anche dal recente ottenimento, da parte di Mion, della certificazione ISO 14001:2015. Rispetto per l’ambiente e sostenibilità sono le ragioni alla base della scelta radicale, effettuata da Mion nel 2019, di sostituire tutta la propria materia prima con poliestere riciclato, ottenuto dalla lavorazione delle bottiglie di plastica (PET) e certificato GRS.
Il secondo stabilimento, la Tipografia Daniele, acquisita lo scorso anno, ha sede a pochi chilometri di distanza. Anch’esso completamente verticalizzato, raccoglie in un unico sito tutte le fasi di produzione dei cartellini per abbigliamento. L’ampia selezione di materie prime, privilegia l’uso di carte ecologiche e riciclate.
“Il fatto di essere un’azienda manifatturiera totalmente italiana ci dà un certo vantaggio competitivo”, ha aggiunto Mion. “Il 65% della nostra clientela è, infatti, costituita da brand italiani di diffusione globale e la prossimità territoriale, unita ad una sistema produttivo estremamente rapido e qualitativo, garantiscono tempistiche di consegne estremamente brevi che ci consentono di essere il partner ideale delle aziende del lusso”.