Il Coronavirus pesa su White Milano, ma non ferma i grandi buyer italiani. Come comunicato dal salone milanese della moda contemporary supportato da Mise, Maeci e Ice – Agenzia, e in partnership con Confartigianato Imprese con il patrocinio del Comune di Milano. tenutosi dal 20 al 23 febbraio 2020, i primi tre giorni della kermesse sono stati allineati come presenze (l’estero era a +9%, mentre l’Italia era stabile) rispetto alla scorsa edizione di febbraio 2019, anche se “l’ultima giornata di domenica, storicamente cruciale come afflusso di visitatori, complice il clima di crescente alert mediatico, ha influenzato il calo delle presenze”. Pertanto, a causa della domenica segnata dal Coronavirus, il salone è passato dalle 25.256 di febbraio 2019 alle 20.757 presenze di febbraio 2020. Nonostante ciò, “sono tornati a White i grandi buyer, anche italiani, che hanno soprattutto comprato le piccole e medie aziende di grande qualità”.
“Stiamo vivendo un momento che non conosce paragoni nell’industria della moda e di tutta la filiera produttiva e distributiva”, ha commentato Massimiliano Bizzi, founder di White. “È un segnale di un cambiamento epocale e l’emergenza del Coronavirus non fa che ribadire l’importanza nel dare attenzione ai modelli produttivi, dimostrando che certi comportamenti non sono più attuali sotto molti punti di vista. D’ora in poi sarà imprescindibile l’attenzione alla sostenibilità. Nonostante l’emergenza di questi ultimi due giorni non possiamo che essere soddisfatti, perché le piccole e medie aziende con filiera corta stanno rinascendo e attirando nuovamente l’attenzione dei buyer che li avvicinano nuovamente al consumatore finale ”.
Come prosegue la nota ufficiale, c’è stato “grande interesse degli addetti ai lavori e affluenza di pubblico per la mostra-evento in 10 Corso Como Tazzoli dedicata a Maison Artc“, il designer marocchino special guest del salone che è stato anche premiato da Beppe Angiolini, titolare della boutique Sugar, con CBI – Camera Buyer Italia per il suo approccio a una moda sostenibile e inclusiva. Tra gli altri highlights, Palomo Spain (special designer), Salar Milano (special project), le collaborazioni con le showroom internazionali come YouConcept e Nob, e Give a FOKus, l’hub per la sensibilizzazione verso la sostenibilità, curato da Matteo Ward. a cui si aggiunge il progetto Focus on Sicily attraverso cui sono stati presentati 41 marchi provenienti dalla Sicilia. Premiata inoltre da Claudio Betti, titolare dello store Spinnaker, la creatività del brand spagnolo Maison Etnad che ha ricevuto il premio Inside White, conferito per l’originalità delle proposte di borse e accessori.