Giri di poltrone in casa H&M. Nella giornata di oggi, infatti, il colosso svedese ha reso noto che Stefan Persson, figlio del fondatore Erling, dopo più di 20 anni, non sarà più presidente del board di H&M. Al suo posto subentrerà il figlio Karl-Johan Persson che, a sua volta, dopo oltre 10 anni nel ruolo di CEO, lascia il posto a Helena Helmersson, COO del gruppo.
“È un cambiamento naturale, dopo 20 anni come presidente, passare il testimone a Karl-Johan, CEO da oltre 10 anni”, ha commentato Stefan Persson. “Continuerò a essere un proprietario impegnato, proprio come oggi, ma da una posizione diversa. Inoltre, i tempi sono favorevoli per apportare questo cambiamento dal momento che abbiamo gradualmente migliorato i profitti, sviluppato una posizione forte con molti marchi affermati, abbiamo milioni di clienti in tutto il mondo e buona solidità finanziaria”.
Il colosso svedese ha inoltre reso noti i dati di chiusura relativi all’anno fiscale 2019. Nello specifico, ha archiviato l’ultimo trimestre dell’anno segnando ricavi netti in crescita del 9% a quota 61,7 miliardi di corone svedesi (circa 5,8 miliardi di euro) e profitti per 5,4 miliardi di corone, battendo così le stime Refinitiv di 4,78 miliardi. Per quanto riguarda l’intero anno fiscale, il gruppo ha registrato una crescita dell’11% a quota 232,8 miliardi di corone e un profitto di 17,4 miliardi (+11 per cento).
“Il lavoro di trasformazione del gruppo H&M continua a dare i suoi frutti. L’aumento delle vendite a prezzo pieno e la riduzione degli sconti ha contribuito a un miglioramento degli utili per l’intero anno e nel quarto trimestre”, ha commentato Karl-Johan Persson.
Il titolo del gruppo sta registrando, in mattinata, rialzi che sfiorano il +10 per cento.