È l’Italia a dominare la classifica europea dello shopping internazionale esentasse. Secondo i dati di Planet, fornitore globale di servizi di pagamento, l’anno appena concluso ha visto il Belpaese registrare un aumento dell’11% delle vendite tax free nel volume complessivo di acquisti dei turisti stranieri. Rispetto a Francia (+6%) e Gran Bretagna (+5%), l’Italia è cresciuta il doppio in questo settore. Segue la Spagna con un incremento del 9% (dove la crescita è tuttavia attribuibile anche all’abbattimento della soglia minima di spesa per ottenere il rimborso dell’Iva, azzerata nel corso del 2019).
Dal punto di vista della nazionalità degli shopper, i principali clienti internazionali per i brand tricolori si confermano i cinesi, che valgono il 36% del mercato tax free e hanno aumentato la loro presenza in Italia (+10%) nel 2019, con uno scontrino medio da 1.129 euro. Un dato, ha spiegato Planet, destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni, grazie ai negoziati intergovernativi tra Italia e Cina. Seguono i viaggiatori statunitensi, cresciuti a doppia cifra (+23%), i quali spendono una media di 1.074 euro in acquisti e rappresentano il 12% del mercato. Mantengono il terzo posto, invece, i visitatori russi, che si aggiudicano una fetta dell’8% dello shopping internazionale.
Il quarto posto nella classifica va, per la prima volta, ai turisti provenienti dalla Corea del Sud, cresciuti di 18 punti percentuali, che sono diventati la quarta nazionalità per acquisti tax free nel Belpaese (con il 6% di quota di mercato). Una crescita che ha interessato soprattutto gli outlet.
Tra i dati che catturano maggiormente l’attenzione, quelli inerenti le abitudini degli shopper stranieri in Italia: aumentano gli acquisti full-price tra i turisti cinesi, mentre i russi si mostrano più inclini allo shopping negli outlet. Gli statunitensi, invece, concentrano lo shopping nelle città d’arte (Firenze, Roma e Venezia) per soddisfare una ricerca di esperienze, prima ancora degli acquisti.
Quanto ai diversi centri del lusso italiani, trainano ancora una volta le vendite Milano e Roma, che possiedono rispettivamente il 30% e il 19% di quota di mercato. Le due principali mete dello shopping internazionali in Italia sono cresciute del 6% (Milano) e del 12% (Roma), spiccando nel confronto con il resto dell’Europa. Il terzo polo di attrazione del Belpaese è Firenze, con il 14% delle vendite (+5%) mentre Venezia, al quarto posto, rappresenta il 6% delle vendite (in crescita del 7%).
“Gettando uno sguardo al 2020 – ha spiegato Sara Bernabè, general manager di Planet in Italia -, i dati outlook in nostro possesso prospettano per il nostro Paese una curva di crescita costante. Già nel primo quadrimestre dell’anno è previsto un aumento degli arrivi extra Eu del 4%, con i cinesi da soli in aumento del 27 per cento. Si tratta di una grande opportunità per il Made in Italy e la vera sfida sarà confermare il nostro ruolo di eccellenza continuando ad attrarre gli shopper internazionali sempre più voluti ed esigenti”.