Geox rallenta nell’anno, ma confida nel Q4. Il gruppo calzaturiero di Mario Moretti Polegato ha chiuso il quarto trimestre dell’anno a +4,9%, dopo aver archiviato i 12 mesi al 31 dicembre 2019 registrando ricavi per 805,9 milioni di euro, in diminuzione del 2,6% (a cambi correnti).
Il gruppo ha inoltre affidato a Livio Libralesso il ruolo di amministratore delegato in sostituzione dell’uscente Matteo Carlo Maria Mascazzini. Una nomina che rappresenta “la scelta migliore per garantire alla società e a tutti gli stakeholder il perseguimento dell’obiettivo di rendere Geox un player mondiale e profittevole nel mondo delle calzature e dell’abbigliamento”, come si legge in un comunicato stampa. In azienda dal 2001, Libralesso è stato fino a ieri, giorno in cui ha preso le redini del gruppo, direttore generale corporate-CFO di Geox. In precedenza, il manager ha svolto attività di revisione e ricoperto posizioni di responsabilità in aziende del settore.
L’azienda veneta ha inoltre annunciato di aver migliorato la propria posizione finanziaria netta (ante Ifrs 16) di 6,5 milioni di euro, dopo aver effettuato investimenti per oltre 33 milioni, acquistato azioni proprie per 5 milioni e pagato dividendi per 6,5 milioni di euro.
Segmentando i canali distributivi, nel 2019 le vendite dei negozi multibrand si attestano a 360,4 milioni di euro (-2,6% a cambi correnti). Negativa anche la performance del canale franchising, in diminuzione di 14,3% a 84,3 milioni di euro. “Un andamento – si legge nella nota – che risente di vendite comparabili leggermente più negative di quelle dei negozi diretti e della riduzione di perimetro sperimentata in Italia, in Francia ed in Spagna (complessivamente circa -10 per cento)”. Leggero incremento per le vendite dei negozi a gestione diretta, che segnano un +0,6% (cambi correnti) a 361,1 milioni di euro, mentre il canale e-commerce ha registrato una crescita a doppia cifra (+29%).
Le vendite del gruppo in Italia si attestano a 228,5 milioni di euro, rilevando una diminuzione del 4,7% a causa dei canali multimarca e franchising, oggetto di razionalizzazione e ottimizzazione distributiva. Nel 2019, inoltre, hanno chiuso 14 punti vendita del marchio. I ricavi generati in Europa ammontano a 344,3 milioni di euro (-2,9%), mentre in Nord America il fatturato del gruppo è pari a 46,2 milioni di euro, in calo dell’8,6 per cento. Gli altri Paesi riportano un fatturato in crescita del 2,6 per cento.
Quanto alle differenti categorie merceologiche, le calzature hanno trainato i ricavi (rappresentandone l’89,4 per cento) con vendite pari a 720,8 milioni di euro, in flessione del 3,1%, mentre l’abbigliamento ha registrato una performance positiva (+2,3% a cambi correnti) con ricavi per 85,1 milioni.