Missoni punta alla Borsa nei prossimi tre anni. A dare l’annuncio è stata la presidente Angela Missoni ieri a Londra, in occasione di un evento al Victoria & Albert Museum, nel quel è stato presentato un libro, edito da Rizzoli, dedicato alla maison. “Vogliamo portare Missoni in Borsa, stiamo lavorando per strutturare il gruppo in vista di questo obiettivo”, ha dichiarato Missoni al Sole-24 Ore. La numero uno dell’azienda non ha precisato su quale piazza azionaria la griffe intenderebbe sbarcare. Secondo il quotidiano economico, Missoni ha avviato una road map per quotarsi nel 2023, a 5 anni dunque dall’ingresso del Fondo Strategico Italiano con il 41 per cento.
La conferma dell’intenzione di quotarsi segue gli annunci sull’espansione retail di Missoni. “Investiremo tra 10-12 milioni, metà in Asia e metà in America e intendiamo mantenere 5/6 nuove aperture l’anno, il ritmo giusto per un’azienda delle dimensioni di Missoni”, ha raccontato a L’Economia il vice presidente Michele Norsa lo scorso settembre. Il brand ha aperto in Asia un monomarca a Bangkok, cui ne farà seguito un altro entro gennaio 2020, mentre a settembre aprirà a Singapore. In Medio Oriente, Missoni inaugurerà, ai primi di dicembre, uno shop al Dubai Mall. Negli Stati Uniti, invece, e in particolare a New York, il marchio si sposterà, stando sempre sulla Madison Avenue, vicino a Hermès e Barney, poi aprirà due monomarca a Miami, uno per Missoni e uno per M Missoni, cui se ne aggiungerà un altro in Costa Mesa il prossimo anno.
Le attività di Missoni non finiscono qui. “Abbiamo anche lavorato – ha proseguito Norsa – alla razionalizzazione e al potenziamento delle licenze: abbiamo firmato un importante accordo per gli occhiali con Safilo, facciamo molto co-branding, firmeremo a breve un accordo per gli orologi, stiamo lavorando su borse e accessori. Vogliamo poi potenziare moltissimo il settore casa, che per noi già oggi vale una ventina di milioni, per svilupparci nel contract”.