In casa Borbonese si respira aria di cambiamento. Lo storico marchio italiano specializzato in borse, al cui timone è arrivato a maggio 2018 Alessandro Pescara, punta a crescere grazie al piano di rilancio retail e a un focus sul prodotto. A spiegarlo a Pambianconews è proprio il nuovo AD, entrato un anno e mezzo fa in sostituzione di Giuseppe Di Nuccio. “Al mio arrivo è stato subito chiara la necessità di riposizionare i flagship del marchio, sia in Italia sia all’estero, per poi procedere con il processo di internazionalizzazione”. Da queste premesse, è stato rilocato lo store di Bologna, ora nella più centrale Galleria Cavour, ed è stato rifatto il punto vendita di Pisa; a marzo, invece, è stata inaugurata la prima boutique all’estero (all’infuori della Svizzera) a Parigi, in rue Boissy-D’Anglas, a ridosso del quartiere Faubourg. L’apertura francese rappresenta la prima bandierina di un’espansione europea, che nel medio termine porterà a inaugurazioni anche in Germania e Austria. “L’estero per ora incide soltanto per il 5-8% sul turnover complessivo, quindi le potenzialità sono davvero ampie”, spiega Pescara. L’Italia continuerà comunque ad avere un peso decisivo, e tra gli obiettivi c’è anche quello di un’apertura a Roma, insieme a un partner, tra il 2020 e il 2021, e un interesse per la piazza di Firenze. Contestualmente al focus retail, Pescara e la nuova squadra di manager entrati insieme a lui hanno provveduto anche a una pulizia del network wholesale, che al momento pesa la metà del turnover totale, con un focus specifico sui distributori d’eccellenza, e sull’e-commerce.
A livello economico, il brand “ha chiuso il 2018 con un fatturato relativo al core business (le borse, ndr) intorno ai 29,5 milioni di euro; per quest’anno, stimiamo una crescita del 10% a 31,5 milioni, mentre l’obiettivo da qui al 2022-23 è di portare il brand a 40 milioni di euro di fatturato, grazie anche a un ripensamento del prodotto”. Anche in questo caso, il manager parla di riposizionamento: “Vogliamo portare il marchio su una dimensione differente e più coerente con il mercato attuale, pur in continuità con l’heritage e con i materiali che hanno fatto la storia di Borbonese. Questo significherà anche ampliare la gamma di età del target a cui ci rivolgiamo, partendo da una donna di 30-35 anni per arrivare a una di 65 anni”.