Milano capitale d’Italia. Almeno per quanto riguarda la moda, il design e il beauty. Ma anche il turismo, e pure gli investimenti immobiliari. Il capoluogo lombardo è infatti sempre più al centro dell’attenzione, complici anche il concatenarsi d’eventi che, come un domino, tengono costantemente viva la città. Solo nelle scorse settimane, infatti, Milano è stata sotto i riflettori grazie a fashion week e fiere di settore ma, come indicano i dati, la città genera flussi, di persone e di denaro, tutto l’anno.
NON SOLO MODA
Come evidenziato negli articoli precedenti, la moda è uno dei settori chiave per Milano che, però, si sta dimostrando sempre più protagonista e strategica anche per quanto riguarda il mondo della cosmetica. Infatti, in base ai dati forniti dall’associazione di settore Cosmetica Italia, nel 2018, il valore della produzione delle aziende cosmetiche con sede a Milano e provincia è stato quasi il 50% del totale fatturato dell’industria beauty in Italia, arrivando a generare 6,7 miliardi di euro. “Sempre nel 2018, il numero delle aziende milanesi di bellezza ha rappresentato il 34,3% del totale delle aziende del settore in Italia, mentre, in termini di consumi, sotto la Madonnina si fanno acquisti beauty per 730 milioni di euro, che significa il 7,2% del totale consumi cosmetici in Italia”, ha spiegato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi dell’associazione. La città, inoltre, è protagonista anche a monte della filiera, cioè nella produzione conto terzi e non a caso fa parte del cosiddetto ‘quadrilatero’ del make-up (Crema, Bergamo, Milano e Brianza). Qui si concentra la gran parte dei terzisti italiani di make-up, ovvero i produttori di trucco, tanto che il 65% dei rossetti che fanno il giro del pianeta nascono proprio nella ‘beauty valley’ lombarda. Non solo, nelle scorse settimane il salone milanese dedicato alla nicchia Esxence – The Scent of Excellence (nato nel 2009 con pochi brand e poi cresciuto nel corso degli anni) ha annunciato che, dalla prossima edizione (16-19 aprile 2020), prenderà casa al MiCo – Milano Convention Centre, nel CityLife District. La scelta di spostarsi è dovuta, dicono gli organizzatori del salone in una nota, alla volontà di unire due anime divenute importanti per Milano, ovvero design e arte. Esxence, infatti, si svolgerà in concomitanza con Miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea.
TURISMO IN POLE POSITION
“Milano è sempre più attrattiva e rientra ormai nella cerchia delle mete più ambite a livello internazionale – sono le parole di Roberta Guaineri, assessore al Turismo di Milano – grazie al suo straordinario patrimonio artistico, architettonico e monumentale, e alle molteplici proposte organizzate dall’amministrazione comunale in collaborazione con privati e associazioni di settore per valorizzare le eccellenze del territorio, quali cultura, moda, design, cibo e sport”. “L’impegno dell’amministrazione – ha continuato l’assessore – è quello di proseguire nella promozione della nostra città a livello internazionale e mantenere così costante questa straordinaria tendenza positiva”. Un primato, quello del capoluogo lombardo, confermato dai numeri che, nella prima metà dell’anno, hanno visto la città di Milano oltrepassare quota 5 milioni di turisti, registrando così un aumento medio mensile dei visitatori del 7,5% rispetto al 2018, con un crescita maggiore registrata a giugno (+10,9% per 933.425 arrivi). Una crescita sospinta in primis dai single che, con oltre 2,5 milioni di presenze (di cui 1,6 tra i 31-45 anni), sono la categoria di turisti che più ama frequentare Milano. Non a caso, secondo i dati Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, sono ben 42mila le aziende legate al settore della movida (shopping, ristorazione, alberghi, tempo libero, sport, musica ed eventi) con sede a Milano nel 2019, su un totale di 933mila in tutta Italia. Con un giro d’affari pari a 31 miliardi di euro, Milano è quindi la prima città italiana per ricavi, seguita da Roma, Napoli, Padova e Torino.
INVESTIMENTI IMMOBIALIRI CORPORATE, +38,9% NELL’H1
Milano corre anche nell’immobiliare. Come evidenziato dal report Prelios Group Market Research diffuso da Prelios sugli investimenti immobiliari corporate in Italia del primo semestre, il mercato di Milano ha confermato la fase di espansione con un volume di investimenti pari a 1,6 miliardi di euro (+38,9%). Un dato particolarmente rilevante, se si considera che il totale delle transazioni a livello italiano è stato di 4,9 miliardi (+54,5%). A guidare la crescita del capoluogo è stato il settore direzionale, e quindi gli uffici, che ha registrato transazioni per 1,2 miliardi (+75%), a cui ha fatto seguito il settore retail. A fine giugno 2019, l’ammontare degli investimenti esteri a Milano è stato di oltre 1,3 miliardi, pari all’82,4% del volume complessivo, con Stati Uniti, Germania e Asia in pole position. I capitali nazionali investiti, invece, sono stati pari a circa 300 milioni di euro e hanno interessato investitori corporate e fondi immobiliari.