Voglia di spin off nelle grandi corporation del casual americano. L’ultimo caso annunciato è quello del jeans di Madewell. Ma i casi sono molteplici nell’ultimo anno, e c’è già chi, come Forbes, fa i calcoli su quanto la formula dello spezzatino possa applicarsi ad Hollister separata da Abercrombie & Fitch.
A dare la notizia è la Cnbc, che ha precisato che Madewell Group, questo il nome scelto dopo lo spin-off del brand dalla parent company J Crew, ha depositato i documenti per la quotazione “sul New York Stock Exchange o sul Nasdaq” venerdì scorso. “In questa fase – riporta la Cnbc – Madewell non ha ancora stabilito un prezzo per l’Ipo o una data precisa”. Il prossimo step sarà infatti l’incontro con gli investitori e valutare il livello di interesse nell’operazione tramite un “roadshow”.
Mentre J Crew fatica a ritrovare la crescita, Madewell, lanciato nel 2006, registra un gradimento crescente tra i consumatori, soprattutto grazie alle proposte in denim. “Madewell – continua la Cnbc – si sta proponendo agli investitori come un brand inclusivo e orientato alla sostenibilità con una ottima capacità di attirare i Millennials”. I jeans del marchio americano costano tra i 100 e i 150 dollari (tra i 90 e i 130 euro). Nel 2018, le vendite di Madewell hanno superato i 600 milioni di dollari, dato che si confronta con circa 248 milioni del 2014. Ad oggi l’azienda conta 132 store negli Stati Uniti. Circa il 60% dei clienti del brand, infine, acquista tramite il membership program di Madewell.
Le strategie che guideranno il futuro di Madewell seguono la scia di quanto già operato da gruppi come Vf Corporation, che la scorsa estate ha scorporato i brand del jeans (Wrangler e Lee) in una newco, o dalle strategie di ripartenza di Calvin Klein, affidate proprio al denim, all’underwear e al beauty. A far ben sperare è inoltre il successo del ritorno sui listini di Levi’s, la cui valorizzazione complessiva ha superato le aspettative, portandosi a quota 6 miliardi e mezzo di dollari. Con l’Ipo (21 marzo scorso), la società ha raccolto 623 milioni di dollari.
Negli scorsi giorni, infine, Gap Inc. ha fatto luce sui progetti che seguiranno allo split di Old Navy, insegna che si prepara a raddoppiare i negozi in Nord America. Lo scorso marzo Gap Inc. ha annunciato che creerà due società indipendenti quotate a New York: una sarà Old Navy, l’altra una newco che raggrupperà Gap, Athleta, Banana Republic, Intermix e Hill City. Lo spin-off dovrebbe essere completato nel 2020. Nei prossimi anni lo store network di Old Navy potrebbe arricchirsi di 860 nuove location in Nord America, arrivando a sfiorare quota duemila punti vendita, dai 1.140 store risultanti a febbraio fra Usa, Canada e Messico. La ‘ripartenza’ del marchio Gap sarà invece affidata al denim e all’incremento dei margini.
Tutto questo sta spingendo gli analisti simulare lo spin off del brand Hollister da Abercrombie, ma anche quello di Aerie, marchio di lingerie business di American Eagle.