Ottimo esordio per lo sbarco a Piazza Affari di Pattern. La società torinese, specializzata nella progettazione e produzione di abbigliamento per noti brand del lusso, ha iniziato ieri le negoziazioni delle proprie azioni ordinarie su Aim Italia di Borsa Italiana. Le azioni hanno chiuso la seduta a un prezzo pari a 3,75 euro con un aumento del 15,4% rispetto al prezzo di collocamento. Nella giornata di ieri sono state complessivamente scambiate sul mercato 859.316 azioni pari ad un controvalore di circa 3,14 milioni di euro.
“La quotazione non è un traguardo, ma una tappa nella creazione del polo italiano della progettazione di lusso”, ha dichiarato a Pambianconews Luca Sburlati, CEO di Pattern. “Abbiamo intrapreso un road show europeo nel mondo della finanza, modalità inconsueta per una piccola media impresa, e abbiamo avuto tre volte le richieste di quanto abbiamo messo sul mercato. Il debutto è stato molto positivo con investitori provenienti da tutta Europa, capitanati da una forte rappresentanza italiana, seguita da esponenti svizzeri, inglesi e spagnoli”, ha specificato il manager.
Il controvalore complessivo del collocamento è stato pari a 11 milioni circa al prezzo di collocamento pari a 3,25 euro per azione. Il flottante è pari a circa il 24,86 % (al 28,15% in caso di integrale esercizio della greenshoe). Al termine della seduta di ieri, la capitalizzazione di Pattern ha raggiunto circa 51,1 milioni.
“La relazione con i nostri clienti cresce di pari passo con la crescita interna – ha continuato Sburlati -. Siamo tra le prime società ad avere un bilancio di sostenibilità secondo i principi del Global Reporting Initiative, abbiamo un’azienda certificata nella filiera, puntiamo a diventare carbon neutral entro il 2023 abbassando e misurando le emissioni”. Pattern ed Esemplare, brand di proprietà del gruppo, sono da sempre impegnati nell’impiego di nuove tecniche che favoriscano la sostenibilità: “A Torino abbiamo appena siglato un accordo per creare energia geotermica perforando il terreno, così da avere caldo e freddo durante l’anno e non usufruire più di energia derivante dal petrolio. Inoltre, in azienda abbiamo sostituito tutte le lampade scegliendo modelli a basso consumo e abbiamo fornito a tutti i dipendenti delle borracce di alluminio per evitare l’utilizzo di plastica monouso”, ha concluso il CEO.
Pattern, fondata nel 2000 da Fulvio Botto e Francesco Martorella, ha archiviato l’esercizio 2018 con ricavi pro-forma per 43,8 milioni di euro (di cui il 75% trainati dalla moda uomo e il 25% dalla moda donna), in aumento del 43,4% rispetto all’anno precedente, che ha chiuso registrando un fatturato pari a 30,2 milioni di euro. A consolidare il percorso di crescita dell’azienda è stata l’acquisizione di Roscini S.p.A, società umbra che opera nel campo della modellistica delle linee donna, attraverso un accordo siglato nel 2017 e concluso nel 2019.