Una veste più moderna per l’associazione, i giovani al centro e un occhio di riguardo per le aziende controterziste. Ma anche la continuazione della battaglia per il “made in” in Europa e nuovi servizi per gli associati. Questi sono i pilastri su cui si baserà la presidenza di Franco Gabbrielli che, questa mattina, è stato nominato ufficialmente alla guida di Assopellettieri, l’associazione che riunisce le imprese di pelletteria italiana. Fiorentino, classe 1968 e ideatore del marchio Gabs, che dopo aver ceduto al gruppo Campomaggi e Caterina Lucchi continua a disegnare, Gabbrielli succede al presidente uscente Riccardo Braccialini e sarà al timone dell’organizzazione fino al 2022. “Continuerò il lavoro svolto negli ultimi anni, ma con qualche twist: innanzi tutto, cercherò di dare una veste più moderna all’associazione, cercando di conferire nuovi ruoli ai giovani, in un’ottica di rinnovamento”, spiega Gabbrielli a Pambianconews. “Anche i servizi saranno fondamentali, soprattutto a favore dei contoterzisti, i cosiddetti façonisti, su cui finora ci si è concentrati poco”. Nei desideri dell’imprenditore, per esempio, la creazione di un database aggiornato sulla capacità produttiva delle diverse realtà: “Immagino un database sempre a disposizione dei brand, che li agevolerebbe nel trovare, e di conseguenza scegliere, i produttori cui affidarsi, con un sistema di rating e dati in continuo aggiornamento”.
Gli sforzi continueranno comunque a essere concentrati anche su Mipel, la fiera di riferimento per il settore, per cui Gabbrielli ha idee altrettanto chiare. “Ritengo vi sia da fare una grande selezione tra gli espositori che, se da un lato potrebbe portarci a qualche rinuncia, dall’altro confidiamo ci possa aiutare ad attirare brand nuovi e più qualificati che ci possano rappresentare al meglio”. E poi, continua, “largo ai giovani anche in questo caso e alle nuove proposte: l’attività di scouting resta fondamentale per la buona riuscita della kermesse”.
L’impegno del nuovo numero uno non sarà comunque circoscritto alle dinamiche italiane, ma sconfinerà anche in Europa. “Mi batterò energicamente per la tutela del ‘made in Italy’, la lotta alla contraffazione e per la costruzione delle logiche di sistema, a partire dal coinvolgimento delle griffe in questi percorsi”, puntualizza. “Non sarà un lavoro facile – avverte -, dal momento che per diversi Paesi non è una questione prioritaria, ma faremo del nostro meglio”.
Sul tavolo anche la volontà di trovare nuove sinergie con le altre associazioni di settore, come Assocalzaturifici, anch’essa al giro di boa, con l’avvicendamento tra Annarita Pilotti e Siro Badon. “La mia storia imprenditoriale parla di cooperazione, la medesima che intendo portare anche dentro ai confini di Assopellettieri”, conclude Gabbrielli.
Le sfide per il settore sono molteplici, insomma. Si parla di uno dei comparti più performanti dell’economia italiana, con un export che nel 2018 è cresciuto del 10% rispetto all’anno precedente, arrivando a sfiorare gli 8,2 miliardi di euro.
La nuova squadra formata da Gabbrielli, oltre a Riccardo Braccialini nel ruolo di Past President, vede come vice presidenti Stefania Orselli (industrial relations & labour law director di Gucci) e Andrea Calistri (titolare di Sapaf), mentre l’imprenditore fiorentino Franco Baccani è stato designato nel ruolo di membro del consiglio generale delegato alla formazione e alla lotta alla contraffazione.