Il gruppo Piquadro ha chiuso i 12 mesi al 31 marzo scorso con un fatturato di 147,47 milioni di euro, in aumento di circa il 51,1% rispetto all’esercizio precedente. “L’aumento dei ricavi – si legge nella nota dell’azienda italiana – è stato determinato principalmente dal consolidamento, a partire dal mese di giugno 2018, della maison Lancel, che ha registrato ricavi per 45,2 milioni di euro, nonché dalle performance positive delle vendite a marchio Piquadro e di quelle a marchio The Bridge“. Questi ultimi hanno registrato, rispettivamente, un giro d’affari in aumento del 2,6% e dell’11,6 per cento.
L’utile netto del gruppo è pari a 34,48 milioni di euro (in miglioramento di oltre 29,7 milioni rispetto all‘esercizio chiuso al 31 marzo 2018) e “include i risultati realizzati dalla maison Lancel da giugno 2018 a marzo 2019, negativi per 12,4 milioni di euro, gli oneri di acquisizione sostenuti dal gruppo Piquadro pari a 1,42 milioni e 42,2 milioni di provento non ricorrente associato all’acquisizione della maison Lancel”.
Nei 12 mesi, la capogruppo Piquadro spa ha registrato ricavi per 72,79 milioni di euro, in aumento del 3,2 per cento. L’andamento dei ricavi è determinato dalla performance positiva del mercato europeo (+11,1%) e di quello domestico (+2,6%), principalmente nel canale dos.
Il management prevede che nell’esercizio 2019/2020 il gruppo possa superare quota 160 milioni di euro di fatturato consolidato “con tassi allineati a quelli registrati nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2019”. In tema di profittabilità, i vertici di Piquadro stimano margini industriali “allineati all’esercizio precedente”.