Si riaccende il distretto fashion del novarese. La moda, infatti, sarà protagonista nel nuovo hub in costruzione tra Trecate e Novara. Dopo l’annuncio, nei giorni scorsi, dell’ingresso negli spazi del gruppo Kering con diversi suoi marchi tra i quali Gucci, secondo indiscrezioni starebbe per sbarcarvi anche un’altra griffe. Se in un primo momento era stata indicata Prada come possibile ‘tenant’, la maison, interpellata da Pambianconews, ha commentato con un deciso ‘no’ che smentisce la sua presenza nell’hub.
Il progetto del nuovo hub di Trecate, presentato ieri a Milano, porta la firma di Lcp – Logistic Capital Partners e prevede la creazione di due capannoni per una superficie di oltre 160mila metri quadrati, con consegna prevista a fine 2019, per il primo, e a febbraio 2020, per il resto. Un terzo capannone sarà realizzato accanto alla struttura principale (ma in territorio novarese) su una superficie 50mila metri quadrati per un totale di oltre 200mila metri quadrati di superficie coperta.
La struttura, che sarà gestita da Xpo Logistics, uno dei big mondiali della logistica, vedrà l’ingresso di Kering a occupare la maggiore parte dei primi due capannoni, le aree rimanenti del blocco di Trecate sono comunque già state destinate anche se non sono ancora stati svelati i nomi delle altre aziende vi entreranno.
Per il terzo capannone, di 3mila metri quadrati, Lcp avrebbe in mente una realtà attiva nell’e-commerce. Del resto Lcp ha già costruito due magazzini Amazon, quello di Vercelli e quello di Torrazza Piemonte.
Il novarese si starebbe rilanciando, dunque, come fashion valley nella quale stanno traslocando diverse realtà, anche in seguito all’uscita dal territorio elvetico. Di pochi giorni fa, appunto, è la notizia del trasferimento di Kering: sono quattrocento i lavoratori che verranno impiegati nel nuovo hub di Trecate.
Ma il distretto fashion di Novara non nasce oggi. Posto alle pendici di una delle aree tessili più importanti d’Italia, sviluppatasi sulle valli del Sesia, il novarese ha una solida tradizione. Per esempio, è qui che Zegna ha inaugurato la propria avventura nelle confezioni, e mantiene una propria roccaforte di produzione di abbigliamento. Un altro nome storico è Zamasport, che continua a dare lavoro a circa 150 persone in città, al cui marchio Callaghan, che risale addirittura al 1966, si sono applicati stilisti come Walter Albini, Gianni Versace e Romeo Gigli. Attorno alla Zamasport, poi, in qualità di conto-terzista, si sono concentrate le storie della stessa Versace e di Gucci. Quest’ultima ne ha poi rilevato un ramo d’azienda. E Versace mantiene a Novara un polo dove 300 impiegati disegnano e confezionano i modelli di pret-a-porter.