“Milano sta vivendo un periodo magico e, con i problemi legati alla Brexit, c’è chi comincia a preferirla a Londra”. È quanto ha dichiarato Giorgio Armani in un’intervista pubblicata da Forbes. Lo stilista, allacciandosi alla situazione politica inglese, ha spiegato la sua visione del futuro del capoluogo meneghino che “sa amalgamare cultura, creatività e produttività” e “sta sviluppando un forte senso di comunità”. Secondo Re Giorgio la capacità di Milano, in un momento in cui si alzano i muri, risiederebbe proprio nel saper creare un ponte con l’Europa e il mondo.
Armani, al quinto posto nella classifica di Forbes tra gli italiani più ricchi, ha in mano un gruppo che nel 2017 ha registrato 2.335 milioni di euro di fatturato, con un patrimonio netto di oltre 2 miliardi e investimenti per 82,5 milioni. Performance legate soprattutto al mercato europeo ma con risultati in miglioramento nel Nord America e in Far Est.
Nel corso dell’intervista, lo stilista ha tenuto a ribadire il suo disinteresse verso la Borsa dichiarando di non aver bisogno di denaro da terzi dato che ha un bilancio corretto e la liquidità necessaria.
Armai ha parlato anche di sostenibilità, indicandola come fattore che sta consentendo all’industria italiana della moda di proseguire il proprio “rinnovamento produttivo”.