Primo trimestre in crescita per Hermès che ha registrato ricavi consolidati superiori a 1,6 miliardi di euro, in salita del 16% a cambi correnti (12% a cambi costanti), grazie all’incremento delle vendite in tutti i negozi del marchio (+13%) e in tutte le aree geografiche. Positiva la Cina continentale, insieme al Giappone (+10%) e all’America (+10%), buona anche la performance dell’Europa (+9,5%), fatta eccezione per la Francia (+1%).
“Spinta dal successo delle sue collezioni apprezzate da tutti i clienti – ha commentato presidente esecutivo di Hermès, Axel Dumas – l’azienda ha visto una forte accelerazione delle vendite nel primo trimestre, che mostra la continuazione di un trend positivo, in particolare in Cina”. L’Asia (Giappone escluso), infatti, ha trainato le vendite (+17%) con un aumento del retail in Cina continentale e una crescita a due cifre in tutti gli altri Paesi dell’area. La maison ha beneficiato dell’ampliamento di alcuni punti vendita completato nel 2018, in particolare allo Shanghai Ifc e al Singapore marina bay sands. Nel mese di marzo è stato aperto anche un negozio al Phuket Floresta, in Thailandia. Prosegue, inoltre, lo sviluppo della nuova piattaforma digitale in Asia, lanciata in Cina a ottobre.
Sul fronte statunitense, la maison ha potenziato il suo sviluppo con l’opening a marzo del 35° store di Orlando e l’inaugurazione di un nuovo negozio nel Meatpacking district di New York all’inizio di aprile. È stata anche annunciata la futura collocazione della boutique newyorkese di Hermès, al 706 di Madison Avenue.
Tutte le linee hanno raggiunto una crescita con una notevole performance della divisione prêt-à-porter e accessori. La divisione pelletteria e selleria (+12,5%) è stata particolarmente positiva nel primo trimestre del 2019.