H&M spinge sulla trasparenza su larga scala. Il colosso del fast fashion ha infatti ufficialmente introdotto, come preannunciato nelle scorse settimane, la possibilità di scoprire maggiori informazioni e dettagli riguardanti i propri capi. Per farlo basterà accedere al sito e, per ciascun articolo di h&m.com, e per la maggior parte di quelli H&M Home, cliccare su “sostenibilità del prodotto”, così da scoprire una sorta di scheda del prodotto in cui sono elencati elementi quali i materiali utilizzati, il Paese di produzione, i nomi dei fornitori, i nomi e gli indirizzi delle fabbriche e il numero dei lavoratori. Queste informazioni, oltre a essere disponibili in tutti i 47 mercati online in cui il brand è presente, sono anche accessibili nei negozi fisici scansionando il cartellino di un prodotto tramite l’app H&M.
“Siamo davvero orgogliosi di essere il primo retailer globale di moda delle nostre dimensioni a lanciare questo livello di trasparenza del prodotto”, ha commentato Isak Roth, head of sustainability di H&M. “Vogliamo essere aperti e trasparenti e mostrare chiaramente dove sono realizzati i nostri prodotti, in questo modo ci auguriamo di imporre un certo standard nel nostro settore e incoraggiare i clienti a fare scelte più sostenibili. Sentiamo la responsabilità di rendere la trasparenza un elemento cruciale per contribuire a creare un’industria della moda più sostenibile”.
Questo nuovo passo si aggiunge a quanto fatto in precedenza dal gigante svedese che, già nel 2013, aveva pubblicato online la lista dei propri fornitori e dal 2017 applica il concetto di trasparenza per le collezioni Conscious Exclusive. Nelle scorse settimane, inoltre, il gruppo ha reso noto il proprio Sustainability Report 2018, secondo cui, l’anno passato, la quota di materiali utilizzati di natura riciclata o sostenibile è arrivata al 57 per cento.