Lorenzo Osti dallo scorso venerdì è il nuovo presidente dell’azienda sportswear C.P. Company. Il manager, che riporterà direttamente a Peter Wang, CEO di Tristate Holding, gruppo cinese a cui fa capo il brand dal 2015, è figlio di Massimo Osti, scomparso nel 2005, che fondò C.P. Company negli anni 70.
Osti è entrato a far parte dell’azienda nel 2015 come marketing director e “ha contribuito in modo significativo all’affermazione del brand a livello internazionale, definendo nuove strategie di comunicazione on e offline, supervisionando importanti progetti come le collaborazioni con Adidas e il Bespoke Colour Project, che ha posizionato C.P. Company come primo marchio d’abbigliamento capace di realizzare prodotti personalizzati”, si legge nella nota dell’azienda.
“Sono onorato di assumere il ruolo di presidente di C.P. Company, un brand a cui sono molto legato fin dalla mia infanzia e che per molto tempo è stato lontano dalla mia famiglia”, ha commentato Lorenzo Osti. “E’ un cerchio che si chiude e mi sento totalmente coinvolto nel portare avanti lo spirito innovatore che da sempre contraddistingue C.P. Company. Mi ritengo fortunato nel poter lavorare con un team talentuoso, estremamente appassionato e con una grande conoscenza del brand: abbiamo già ottenuto importanti risultati negli ultimi tre anni e faremo ancora meglio nei prossimi”.
Nel 1978 Massimo Osti, un giovane graphic designer di Bologna, successivamente soprannominato “il padrino dello sportswear”, cambiò il nome del suo brand Chester Perry, fondato nel 1971 e famoso per le sue t-shirt stampate, in C.P. Company. Questo nome, più diretto, diede vita ad una vera e propria rivoluzione nella storia dello sportswear.