L’annuncio è arrivato nella tarda mattinata dai media francesi. Karl Lagerfeld è morto questa mattina in Francia all’età di 85 anni. La triste notizia arriva dopo settimane di indiscrezioni su un peggioramento del suo stato di salute, legate alla sua mancata presenza all’ultima sfilata di alta moda di Chanel. Il creativo era ricoverato all’Hôpital Américain de Paris, a Neuilly-sur-Seine.
Karl Otto Lagerfeld nasce ad Amburgo, in Germania, il 10 settembre del 1933. Nel 1954 vince il neonato Woolmark Prize, antesignano dei premi di moda. Il primo incarico è come assistente da Pierre Balmain, all’epoca l’epitome dello chic parigino, poi per 5 anni disegna la haute couture di Jean Patou. Nel 1965 avvia invece il sodalizio (ventennale) con la maison Chloé, per poi iniziare, nel 1972, a lavorare a fianco delle sorelle Fendi, rivoluzionando l’estetica della loro linea di pellicce. Karl Lagerfeld era tuttora direttore creativo dell’universo femminile della maison romana.
È invece nel 1983 che lo stilista lega il proprio nome a quello di Chanel, diventandone direttore artistico, responsabile del prêt-à-porter, dell’alta moda e delle linee di accessori. Lagerfeld ha saputo innovare la maison fondata da Coco Chanel senza mai snaturarla, regalandole una crescita globale.
Il brand Karl Lagerfeld, infine, viene lanciato nel 1984 per poi essere congelato nel 1998, a causa dei troppi impegni del creativo. Nel 2011, con il sostegno del fondo Apax, Lagerfeld porta sul mercato la linea Karl, cui sia affianca, dal 2012, la label upmarket Karl Lagerfeld Paris. Era Commendatore dell’Ordine della Legion D’Onore dal 2010.
È stato tra i primi ad aderire all’incontro tra lusso e fast fashion firmando nel 2004 la collezione d’esordio di H&M con un designer affermato.
Stilista e fotografo, Lagerfeld è entrato nella storia della moda, segnando l’estetica del 20esimo e 21esimo secolo. Difficile pensare oggi a una sua successione.