Mancanza di diversità ai piani alti delle aziende della moda. È questa la ‘denuncia’ trattata all’interno di “Insider/Outsider“, il nuovo report realizzato dal Cfda – Council of Fashion Designers of America che affronta il tema dell’inclusività nelle posizioni di leadership. Come riportato da Business of Fashion, infatti, il report sottolinea come le aziende della moda manchino di includere i gruppi storicamente svantaggiati come le minoranze etniche, le donne e la comunità Lgbtq.
Al fine di sensibilizzare maggiormente le aziende sull’argomento, il Cfda prevede di lanciare una serie di iniziative per promuovere i concetti di diversità e inclusività, avvalendosi anche del supporto della modella e attivista Bethann Hardison. Come spiegato dal CEO Steven Kolb, il Cfda non può obbligare le aziende a cambiare le proprie pratiche, ma, parlandone, può assicurarsi che le aziende siano ancora più consapevoli del messaggio e che “i nostri membri partecipino ai nostri programmi e abbiano accesso a queste informazioni”.
Solo negli scorsi mesi, il Cfda aveva promosso un’altra iniziativa all’insegna dell’inclusività lanciando la campagna Tee Up Change a sostegno di una formazione accademica, nel mondo della moda, più orientata ad abbracciare il mondo plus size.