La digitalizzazione permetterà alle aziende di offrire nuove opportunità commerciali e trasformerà in modo significativo la struttura e l’organizzazione dei negozi in un’ottica di lungo termine, è quanto emerge dalla ricerca ‘Commerce 2040: Revolutionary Tech Will Boost Consumer Engagement‘ elaborata da Euromonitor.
Il commercio e gli store del futuro, secondo la società londinese di analisi, dovranno adattarsi di volta in volta al tipo di cliente e al tipo di prodotto e per farlo dovranno sfruttare le molteplici possibilità offerte dalle nuove tecnologie come la realtà virtuale e le ‘wearables’ (dispositivi elettronici indossabili). Questi ultimi guideranno il cliente all’interno dello store e nell’acquisto dei prodotti che in automatico verranno aggiunti in una sorta di carrello virtuale. Anche il pagamento avverrà in automatico nel momento in cui il cliente uscirà dal negozio.
Un cambiamento prevedibile e già parzialmente in atto, al quale però la ricerca aggiunge un’ipotesi più inaspettata, ovvero che in futuro si potrebbe dover pagare anche solo per accedere a questo tipo di negozi all’avanguardia, per poter usufruire dell’esperienza immersiva e custom made promessa.
Inoltre, i negozi saranno il luogo di elezione per selezionare e provare i prodotti, grazie anche ad aree dedicate in cui si potranno testare nel contesto per il quale sono destinati: ad esempio, un’azienda di cappotti o giubbotti darà la possibilità di provarli in una zona fredda adattata all’interno del negozio, come fa già Moncler, o le scarpe da calcio su un prato. Viceversa, gli acquisti, molto probabilmente, verranno soprattutto effettuati online. Per questo motivo, i nuovi store avranno anche un’entrata indipendente per i clienti che dovranno solo ritirare un acquisto effettuato online.
La realtà virtuale, infine, sarà sempre più apprezzata e utilizzata dai consumatori e servirà per mostrare i capi attraverso schermi interattivi.