Punto e a capo. Spesso l’ingresso di un nuovo direttore creativo all’interno di una maison non influenza solo le dinamiche stilistiche ma comporta un rebranding generale. Prima ancora dell’atteso esordio in passerella del nuovo corso di Céline, Hedi Slimane ha messo mano al logo del marchio di proprietà del gruppo Lvmh. Nei giorni scorsi sono scomparse tutte le immagini legate all’era Phoebe Philo dall’account Instagram, facendo spazio a un video teaser che introduce il nuovo logo del brand. L’accento è scomparso in omaggio alla versione degli anni 60 e con l’intento di proporre una “proporzione semplificata e più bilanciata”, come si legge online. Parallelamente, all’interno del sito web di Céline, anch’esso purificato da qualsiasi rimando al passato, c’è un countdown relativo alla prima sfilata di Slimane fissata durante la prossima Paris fashion week, il 28 settembre. Slimane non è nuovo ai cambiamenti radicali. Tra le prime mosse al suo arrivo da Saint Laurent fece discutere la decisione di depennare il nome del fondatore dalle collezioni moda.
Oltremanica Riccardo Tisci ha lanciato, sembra partendo dai social, il nuovo logo di Burberry ideato dal grafico Peter Saville, e un inedito monogramma che ha già ricoperto alcuni store del brand, autobus e persino qualche ombrellone da spiaggia in attesa della sfilata del 17 settembre.
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