“È iniziata una nuova fase di sviluppo nella quale il gruppo Prada potrà esprimere il suo potenziale”. A parlare è Patrizio Bertelli, CEO del gruppo Prada, che inquadra la performance della fashion house italiana nei sei mesi al 30 giugno scorso, tornati in positivo dopo un periodo di rallentamento.
I ricavi del primo semestre 2018 (i dati esposti a confronto, precisa la nota di Prada, sono quelli pro-forma dei 6 mesi gennaio-giugno 2017) ammontano a 1,53 miliardi di euro, in crescita del 3% a cambi correnti rispetto agli 1,48 miliardi del primo semestre 2017 (+9% a cambi costanti). Segno più per entrambi i canali di vendita, con il retail che segna un +3% (+10% a cambi costanti) e il wholesale a +5% (+8% a cambi costanti).
Il trend è positivo in tutti i mercati: “Particolarmente dinamico – spiega la nota ufficiale – il mercato in Asia Pacific che progredisce del +14% a cambi costanti (+7% a cambi correnti), con un’ottima performance registrata in Greater China dove le vendite sono cresciute del 17% a cambi costanti con un’ulteriore accelerazione negli ultimi mesi”. Il mercato americano ha invertito il trend e presenta uno sviluppo a cambi costanti dell’8%, seppur penalizzato dai cambi che sono stati sfavorevoli per la maggior parte del periodo (-4% a cambi correnti), mentre l’Europa, segna un progresso del 7% a cambi costanti (+5% a cambi correnti). Il mercato giapponese, sostenuto sia della clientela domestica sia dei turisti, cresce del 9% a cambi costanti e, spiega sempre l’azienda, recupera a cambi correnti i valori del primo semestre 2017″.
Lo sviluppo delle vendite si è tradotto in un incremento dei margini: l’ebitda del gruppo Prada è pari a 271 milioni di euro, a +8% rispetto al primo semestre 2017, mentre il risultato netto è pari 106 milioni, in progressione dell’11 per cento.
“Accelerando un trend in ripresa già evidenziato negli ultimi mesi del 2017 – si legge nella nota a proposito dei singoli brand -, il marchio Prada chiude il primo semestre con performance di crescita a doppia cifra: +10% a cambi costanti (+4% a cambi correnti), con trend positivi in tutti i mercati e in tutte le categorie merceologiche. Netto recupero per il marchio Miu Miu, che nel periodo in esame cresce dell’8% a cambi costanti (+2% a cambi correnti), con incrementi in tutte le categorie merceologiche”.
La posizione finanziaria netta, al 30 giugno 2018, è stata infine negativa per 240 milioni di euro, a causa del pagamento nel corso dell’esercizio di 186 milioni di euro di dividendi.
“Siamo sempre impegnati per adeguare il gruppo Prada alla rapida evoluzione della società e per interpretare lo spirito delle nuove generazioni senza perdere di vista le nostre radici – ha commentato Bertelli -. Oggi i risultati di questa trasformazione sono visibili e i tanti segnali positivi che ci arrivano dal mercato confermano la validità delle nostre scelte strategiche. Proseguiremo in un percorso di crescita sostenibile basata su una strategia che valorizzi la leadership creativa dei nostri brand e la capacità attrattiva del network retail, dove vediamo ancora grande potenziale da esprimere attraverso l’integrazione con gli strumenti della tecnologia digitale. Confido che questa nuova fase di espansione si tradurrà in una crescita di valore per tutti gli stakeholders del gruppo”.