La moda iraniana di Persian Idea sbarca in Italia e, per farlo, sceglie il palcoscenico di Pitti Immagine Uomo 94. Alla kermesse fiorentina, infatti, il brand ha presentato la sua prima collezione menswear, i cui capi sono sono stati realizzati utilizzando tessuti naturali, e per la maggior parte riciclabili, e disegnati da un collettivo di nove stilisti iraniani. “La collezione presentata a Pitti si chiama Siyavash e prende ispirazione appunto dell’omonimo principe persiano”, ha spiegato a Pambianconews Javad Sedghamiz, CEO della società che ha sede a Teheran. “Ciò che noi facciamo è dare delle linee guida ai nostri designer i quali devono poi creare dei modelli e, i migliori, vengono selezionati da una giuria e poi realizzati”.
“Abbiamo deciso di venire a Firenze per metterci in gioco e confrontarci con i ‘grandi’ della moda – ha continuato il manager – è un’esperienza da cui possiamo imparare molto. Ciò che viene realizzato in Iran, infatti, non può ancora competere con i livelli italiani o con le quantità realizzate in Cina, ma pensiamo che l’Europa abbia il potenziale per comprendere la nostra moda. Il nostro proposito non è quello di far concorrenza, bensì di mostrare le nostre competenze e capacità”.
In questo senso, infatti, il brand concentrerà parte dei suoi investimenti futuri in Europa e aprirà, l’anno prossimo, uno showroom a Milano, a cui seguiranno altri investimenti e iniziative per rafforzare il dialogo tra la moda iraniana e quella italiana, e uno a Parigi. Proprio nella città francese, tra l’altro, il brand presenterà la sua collezione donna.
Il progetto del brand, però, va oltre la mera realizzazione di capi ma si articola su tre punti chiave: ovvero rispettare la cultura del Paese d’origine, mettere in campo iniziative inclusive verso i Paesi confinanti con l’Iran e offrire consulenze specializzate ai marchi stranieri che vogliono esportare sul territorio iraniano.