Amazon corteggia i fashionisti. Dopo aver appena superato il giro di boa dei 100 milioni di iscritti al servizio di consegna veloce Prime, il sito e-commerce spinge sul segmento moda attraverso Prime Wardrobe. Lanciato in fase sperimentale lo scorso giugno e tecnicamente ancora in fase di test, il servizio, si legge su Wwd, starebbe per essere lanciato massicciamente dal colosso web.
Prime Wardrobe offre ai membri di Amazon Prime l’opportunità di provare i vestiti comprati sul sito prima di acquistarli, e di renderli gratuitamente entro una settimana nel caso non andassero bene. Come nel camerino di un negozio, soltanto che direttamente a casa e per una settimana, un’ennesima stoccata ai giganti del retail ‘fisico’, department store in primis.
Prime Wardrobe potrebbe facilitare la scalata di Amazon della classifica apparel americana 2018 grazie, prevedere Morgan Stanley, soprattutto all’afflusso dei Millennial, sempre più restii a fare shopping nei tradizionali punti vendita fisici. Lo scorso anno quasi 2/3 dei membri Amazon Prime ha acquistato prodotti apparel attraverso la piattaforma online. Attualmente i segmenti che registrano un maggior successo sono il casualwear e i capi basic, grazie soprattutto agli accordi con brand quali Nike e Calvin Klein. Lo store virtuale offre anche servizi come l’assistenze vocale Alexa e la fashion-oriented camera Echo Look.
“I consumatori – spiega un report redatto da comScore intitolato ‘State of the U.S. Online Retail Economy’ – trascorrono più tempo su Amazon rispetto alla somma di quello trascorso su eBay, Walmart, Wish, Kohl’s, Target, Etsy, Macy’s, Zulily e Barnes & Noble, per un totale di 22,6 miliardi di minuti tra mobile e pc”.