White Milano chiude l’edizione di febbraio registrando un numero complessivo di visitatori in crescita del 12% a quota 25.905. I buyer, in particolare, hanno registrato un aumento del 16%, con gli italiani in crescita del 14% e gli stranieri del 28 per cento. I marchi presenti al salone patrocinato dal comune di Milano sono stati invece 551, dislocati su una superficie di oltre 21mila mq (+8,5% rispetto alla stessa edizione l’anno scorso).
“Stiamo raccogliendo i frutti di una strategia, soprattutto verso i Paesi esteri, di promozione del salone e di Milano che, oggi, i dati ci dimostrano essere vincente”, ha commentato Massimiliano Bizzi, founder di White. “Sono felice anche dell’atmosfera vivace ed energica che si è respirata nel salone e degli apprezzamenti sul brand mix, ricevuti dai migliori buyer italiani ed esteri. Mi auguro che a settembre il sistema moda ritorni ad attuare la strategia di avere le fiere di settore vicine alla fashion week. È una strada che porterebbe a un’ulteriore crescita per Milano e per le aziende”.
Ad animare il salone, tra gli altri, ci sono stati Rouge Margaux, label parigina creata nel 2016 sotto la direzione artistica di Cem Cinar, in qualità di special guest, e Marco Rambaldi come special project, il quale, oltre a presentare la propria collezione, ha proiettato il cortometraggio Vogliamo anche le rose, in cui racconta l’importante cambio culturale tra la generazione che ha vissuto i fermenti rivoluzionari degli anni Settanta e i giovani di oggi.