Il calendario stagionale della moda subisce un ‘attacco’ anche da Tod’s. Dopo la svolta ufficiale dichiarata qualche giorno fa da Moncler, e l’allineamento espresso da Aeffe in merito a tempistiche più rapide e interpretazioni diverse del marchio, anche Diego Della Valle parla di un “cambiamento epocale nel nostro mondo”. E così, lancia Factory, un nuovo progetto che proporrà nel corso dell‘anno più collezioni in collaborazione con vari designer.
Chi non sarà dalla parte giusta di questo cambiamento, ha spiegato l’imprenditore a Reuters, a margine delle sfilate, “rischia di incontrare serie difficoltà”. A farcela, sarà “chi non ha perso il senso della qualità e del bello e ci ha messo anche un po’ di spirito di innovazione nel presentare i prodotti”.
Da qui la Tod’s Factory, il cui nome è ispirato allo studio newyorkese di Andy Warhol, luogo di incontro di tanti artisti negli anni Sessanta: un progetto che Della Valle aveva già anticipato nel luglio 2016, quando in occasione della conclusione della prima fase del restauro del Colosseo aveva dichiarato di stare pensando di lanciare nuovi prodotti ogni mese o ogni due mesi, al posto di presentare una collezione ogni sei mesi.
“È un progetto iniziato 6-7 mesi fa, un work in progress all‘interno del nostro ufficio creativo che prevede più collezioni in un anno, più ‘capsule’ in collaborazione con vari designer. Non si può più dare notizie ogni sei mesi. Il modello di business è cambiato, è tutto più rapido”, ha spiegato Della Valle all’agenzia.
Le ‘capsule’ saranno affidate a creativi affermati, talvolta già “amici di Tod‘s”, ma anche a giovani talenti e saranno presentate una alla volta. “Da giugno iniziamo”, ha detto l‘AD senza rispondere alla domanda se questa sia stata l‘ultima sfilata ‘classica’ del gruppo.
“Prima c‘era un modo di lavorare stagionale, sei mesi su sei mesi. Ora diventiamo aziende che lavorano mese per mese, come degli editor che devono fare 12 copertine all‘anno”.
In questo senso si spiega anche il rinnovamento manageriale annunciato nei mesi scorsi che ha portato tra l‘altro all’arrivo del nuovo AD Umberto Macchi di Cellere al posto dello storico Stefano Sincini. Un cambiamento “consensuale”, aveva commentato Della Valle, che segna “un momento di turnaround generazionale”.
L‘imprenditore marchigiano ha infine ribadito che intende mantenere indipendente il suo gruppo. Tod’s ha chiuso il 2017 con ricavi per 963,3 milioni di euro, in calo del 4,1%, a cambi correnti.