Una manifestazione che sempre di più si candida a evento di riferimento per l’intera filiera della gioielleria italiana ed internazionale, forte sia come piattaforma di business che per la sua capacità di creare e comunicare contenuti, e aggiornare il suo pubblico, attraverso workshop, digital talks ed eventi speciali dedicati alle tendenze e al futuro del mercato del lusso. L’edizione 2018 di VICENZAORO January, in calendario fino al 24 gennaio, ospita oltre 1.500 brand, di cui l’alto di gamma in aumento del 10% rispetto allo scorso anno, e con un 40% di aziende straniere.
A dare il via alla manifestazione è stato il summit VISIO.NEXT, dedicato al futuro del gioiello e del lusso, ed in particolare alla multicanalità distributiva, la valorizzazione dei brand, la tracciabilità e la sostenibilità e il nuovo consumatore, moderato dal giornalista Alan Friedman e introdotto da Claudia D’Arpizio partner e responsabile moda e lusso di Bain & Co. Al summit hanno preso parte Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana, Matteo Marzotto, nella doppia veste di vice presidente esecutivo di Italian Exhibition Group e di presidente di Dondup, Licia Mattioli, AD di Mattioli e vice presidente per l’internazionalizzazione di Confindustria, Diego Nardin, AD di Fope, Adi Al Fardan, fondatore di Adi Hasan Al Fardan Jewellery Trading e Andrea Panconesi, fondatore e presidente di LuisaViaRoma.
Forte degli importanti risultati ottenuti, VICENZAORO January 2018 ripropone il format espositivo di successo, VICENZAORO The Boutique Show, che suddivide l’offerta di prodotto in 6 distretti di aziende omogenee e riconoscibili per posizionamento di mercato e valori (Icon, Look, Creation, Expression, Essence, Evolution), facilitando incontri di business tra aziende e buyer internazionali. All’interno del padiglione del distretto Icon anche quest’anno si segnala l’area The Design Room, un luogo di sperimentazione e di creatività dove scoprire 12 top designer indipendenti internazionali.
Tra gli highlights della manifestazione anche gli Andrea Palladio International Jewellery Awards, premi internazionali dedicati alle eccellenze della gioielleria contemporanea negli ambiti della progettazione, della produzione, del retail, della comunicazione, della corporate social responsibility e della carriera. Tra i premiati di questa edizione Massimiliano Bonoli come Best Italian Jewellery Designer, Luz Camino come Best International Jewellery Designer e Palmiero, con la collezione Underwater World Collection, come Best Italian Jewellery Collection, mentre Best International Jewellery Collection è Flying Cloud di Chanel. Il premio alla carriera è andato alla designer Elsa Peretti, mentre la nuova boutique di Tiffany a Milano, affacciata su Piazza Duomo, è stata scelta come Best Jewelry Flagship Store. A vincere come migliore campagna di comunicazione è stata “How far would you go for love?” di Cartier; come Best Communication New Media ha invece trionfato Van Cleef & Arpels con il viaggio onirico L’Arche de Noé racontée par Van Cleef & Arpels – Multisensory Jewellery experience by Robert Wilson – Paris, Hong Kong, New York. Infine, il premio Jewellery Corporate Social Responsibility è andato a SeeMe e Caterina Occhio.
Fa da sfondo alla manifestazione la ripartenza del settore, che, dopo un 2016 che ha evidenziato un calo della domanda globale di gioielleria in oro, nel terzo trimestre del 2017 ha registrato un aumento dell’11% dei consumi e un +13% in termini di produzione. I primi 9 mesi del 2017 hanno mostrato, in generale, segnali positivi rispetto al 2016, con un aumento della domanda pari al 14% e una progressione della manifattura, con un tasso di crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2016. Il risveglio della gioielleria in oro è da attribuirsi principalmente alla ripresa dei consumi in India, dove si rileva un’ascesa del 62% rispetto al 2016. In rialzo anche Russia (+11%) e USA (+4%). Guardando al settore orafo in Italia, i dati elaborati da Italian Exhibition Group stimano un aumento del 6,2% del fatturato nei primi nove mesi del 2017. In valore assoluto il turnover derivante dalle esportazioni nel periodo considerato sfiora quota 5,2 miliardi di euro pari a un +13% in valore, mentre in termini di quantità l’aumento arriva al 21 per cento.
Da oltre 60 anni VICENZAORO è l’hub leader per il settore dei preziosi in Italia e a livello internazionale, punto di riferimento per tutta la filiera di alta gamma, per l’oreficeria, i diamanti, le pietre preziose e le tecnologia di lavorazione. La IEG Jewellery Agenda, con l’inclusione, dal 2017, dei Saloni di Arezzo (OroArezzo e GoldItaly), oltre a VOD Dubai International Jewellery Show, VICENZAORO Las Vegas e agli appuntamenti di Mumbai e Hong Kong, ha potenziato di fatto il suo palinsesto internazionale, andando a coprire l’intera filiera dell’oreficeria e gioielleria. A questo sistema fanno oggi riferimento oltre 4.500 aziende espositrici, più di 96mila i visitatori provenienti da 130 Paesi e circa 3.800 i buyer ospitati in collaborazione con il Mise e ICE- Italian Trade Agency.