L’azienda bolognese produttrice di cataloghi e packaging per il mondo del lusso stabilisce un nuovo record, aggiudicandosi, per la prima volta nella storia del contest, ben due riconoscimenti durante la medesima edizione.
Un riconoscimento che non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza per fare ancora meglio. Questo il pensiero di Mattia Trentini, amministratore delegato di Tipografia Altedo, a seguito del conferimento di due primi premi al contest tedesco Gmund Award 2017. Il primo è stato vinto nella categoria Paper Art grazie al progetto “Armillary Sphere”, un astrolabio realizzato con stampe a caldo, tagli ed incisioni laser su quattro diverse carte Gmund, alla cui base sono stati aggiunti diversi led luminosi per riprodurre, nell’ambiente, le costellazioni. Il secondo, invece, è stato vinto nella categoria Corporate Design grazie all’invito realizzato per il brand La Perla in occasione della New York fashion week autunno-inverno 2017. “Questi riconoscimenti danno molta soddisfazione – ha commentato a Pambianco Magazine Trentini – sia dal punto di vista personale, sia per l’azienda stessa, fondata negli anni ‘70 dai miei genitori. Sono entrato in azienda circa sette anni fa e, da subito, ho puntato alla riconoscibilità dell’azienda a livello internazionale”. Grazie alla passione per l’arte e la moda, il trentatreenne ha saputo trasformare la “tipografia”, investendo su innovazione e sperimentazione, con macchine di ultima generazione. Puntando su un team di giovani capaci, laureati nelle discipline del design e della comunicazione, affiancati da professionisti che hanno nelle mani l’artigianalità acquisita in tanti anni di lavoro, ha permesso a Tipografia Altedo di essere riconosciuta per l’elevata qualità a livello nazionale e non. Il business, che si rivolge per l’85% al settore moda e per il 15% all’arte e al design, opera soprattutto a Bologna, Milano, Firenze e Roma, per quanto riguarda l’Italia, e su Parigi e Berlino, per l’estero. “Personalmente credo molto nella carta stampata – ha concluso il manager – e per il futuro ci proponiamo di far sì che i player del lusso ne riconoscano sempre più il valore. Il digitale è ottimo per supportare determinate attività, ma quando si tratta di creare empatia con il consumatore finale, la tangibilità del supporto cartaceo fa la differenza. Soprattutto quando si creano prodotti di alta gamma”.