White Man & Woman chiude l’edizione di gennaio (13-15) registrando una crescita dei buyer esteri del 3 per cento, mentre i compratori italiani hanno registrato una leggera flessione rispetto allo scorso gennaio. Tra i mercati più importanti per il salone milanese vi sono Giappone, Corea, Gran Bretagna, Germania e Francia mentre, da oltreoceano, si sono registrate importanti presenze da Canada e Stati Uniti.
“La scelta strategica di riposizionare il salone in vista del progetto White Street Market, che porterà alla nuova destinazione d’uso dell’ex Ansaldo, ha premiato White per la qualità dei buyer e gli apprezzamenti sulle collezioni”, ha commentato Massimiliano Bizzi, founder del salone patrocinato dal comune di Milano. “I numeri rimangono pressoché quelli di gennaio scorso, con un leggero calo dell’Italia. L’estero, invece tiene, sia per qualità dei retailer intervenuti, sia numericamente. Siamo da tempo al lavoro e saldamente ottimisti con i nuovi progetti di giugno”.
Tra le novità che l’edizione di gennaio traghetterà in quella di giugno, quella portata dal teaser event di White Street Market che ha, di fatto, aperto un nuovo scenario sull’Ex Ansaldo – Base, il quale, a giugno 2018, diventerà la prima fiera B&C di sportswear & streetwear.