L’Italia come casa del lusso. E non solo in termini di fucina creativa, ma anche come destinazione di riferimento dei principali attori del campo retail. Via Montenapoleone a Milano, infatti, è la quarta strada commerciale più cara al mondo, in crescita rispetto alla sesta posizione ricoperta lo scorso anno. Secondo il report Main Streets Across The World 2017 stilato da Cushman & Wakefield, attore di riferimento nel campo dei servizi immobiliari, i canoni di locazione della celebre via milanese sono cresciuti del 12,5% rispetto allo scorso anno, raggiungendo quota 13.500 €/mq/anno. Montenapoleone, quindi, a livello mondo, si vede ora preceduta solo dalla Upper 5th Avenue di New York (28.262 €/mq/anno), da Causeway Bay a Hong Kong (25.673 €/mq/anno) e da New Bond Street a Londra (16.000 €/mq/anno).
“Il posizionamento di Via Montenapoleone nello scenario internazionale globale è la dimostrazione che il mercato delle high street in Italia ha raggiunto un importante livello di maturazione e consolidamento, confermato dal crescente interesse da parte dei principali brand e investitori internazionali”, ha spiegato Thomas Casolo, head of retail di Cushman & Wakefield Italia. Proprio in Italia, i canoni di locazione “prime” sono rimasti complessivamente stabili rispetto al 2016, registrando però incrementi significativi nel caso delle città principali. A livello europeo, non a caso, sono ben quattro le città italiane classificatesi nelle prime otto posizioni. Dopo Londra, Milano e Avenue des Champs Élysées a Parigi, si posiziona infatti Roma con Via Condotti (11.500 €/mq/anno), seguita da Zurigo, Venzia, in classifica con la Calle San Moisè (6.000 €/mq/anno), Cannes e Firenze con via Roma (5.800 €/mq/anno), a testimonianza di come l’Italia si confermi come destinazione top per il retail.
In generale, nonostante le sfide e le incertezze non siano ancora state dissipate, continua la ripresa del settore retail in Europa, tanto che nel 2018 si prevede un ulteriore forte miglioramento delle performance. A fare da traino, tra gli altri fattori, l’afflusso di turisti, che ha già sospinto i canoni di locazione in città come Venezia, Roma, Firenze, Londra.