Il fantasmino di Snapchat trema di fronte alle facce strane di Instagram. Quest’ultimo, già con l’avvento delle Stories, aveva avviato la conquista degli spazi di Snapchat, il primo social a lanciare i video da 10 secondi che si autocancellano dopo 24 ore. Ma da ieri, l’attacco fantasmino, che si è quotato appena due mesi fa a Wall Street, è diventato totale. E suscita più di un timore in chi ha scommesso su una delle Ipo già giudicata tra le più spericolate di Internet
Facebook, proprietario di Instagram, ieri ha attivato i filtri per la faccia nelle Stories, la funzione forse più caratteristica e conosciuta del suo concorrente. I nuovi filtri, per ora, sonno otto (tra cui corone, orecchie e naso da conigli) e funzionano esattamente come su Snapchat: basta inquadrare la propria faccia per attivarli, e reagiscono ai propri movimenti.
La mossa di Mark Zuckerberg potrebbe rivelarsi un colpo da ko per Snapchat, a meno di una contromossa altrettanto efficace. Snap, la società a cui fa capo il social network, ha raddoppiato le proprie perdite in un anno: nei primi tre mesi del 2016 erano state 104 milioni di dollari, che ora sono diventati 208 milioni. Il titolo, a fronte di questi dati, è arrivato a perdere oltre il 23% sui listini nelle ultime settimane.