Continua il sodalizio tra Eurojersey e Arena che, proprio nella giornata dedicata alle donne (8 marzo), hanno presentato la nuova collezione di Bodylift. Nata nel 2008, sfrutta la tecnologia dei tessuti Sensitive Fabrics di Eurojersey (come il Sensitive Fit) per creare costumi non solo performanti, ma anche capaci di valorizzare le differenti silhouette. “Il grande punto di forza di Eurojersey – ha dichiarato a Pambianconews Giuseppe Musciacchio, co-CEO, insieme a Luca Selvatici, di Arena – è quello di avere un tessuto inimitabile. Nessuno infatti sul mercato riesce a eguagliare le caratteristiche del Sensitive ed è per questo che, quando quasi dieci anni fa siamo partiti con l’idea di fare l’eccellenza, la nostra scelta è ricaduta su Eurojersey. Oggi, Bodylift, considerando il prezzo di vendita al pubblico, pesa circa 10 milioni di euro sull’intero fatturato. Nel 2016 le net sales si sono attestate poco al di sopra dei 110 milioni di euro e, per il futuro, abbiamo un piano ambizioso: puntare ai 150 milioni di fatturato netto nel 2020 e, nei prossimi dieci anni, superare i 200 milioni”, ha continuato il CEO che, in merito alla spartizione delle vendite tra prodotti uomo e donna ha affermato: “Abbiamo una dinamica abbastanza paritaria su tutti i prodotti di allenamento. In questo momento siamo però molto più forti con l’uomo in tutta la parte più tecnica, come l’alto di gamma. Lì abbiamo una proporzione in questo momento di circa 60-40 per cento. L’Italia conta circa il 20% del fatturato e abbiamo un business molto forte anche in Francia e Germania. Il Nord Europa è esploso e il Paese che cresce di più è l’Inghilterra con una tasso di crescita annuo del 50 per cento. Abbiamo un business consolidato in America e stiamo crescendo anche in Australia dove abbiamo preso lo sponsorizzazione della nazionale di nuoto”.
L’evento si è svolto a Caronno Pertusella, all’interno della sede di Eurojersey che, tra le principali caratteristiche, ha un impianto improntato alla sostenibilità, caratteristica peculiare dell’intero processo produttivo dei suoi tessuti. “Se guardiamo come sviluppo generale dell’azienda – ha dichiarato a Pambianconews Andrea Crespi, direttore generale di Eurojersey – negli ultimi dieci anni abbiamo investito oltre 50 milioni di euro per far fronte alle necessità di un mercato sempre più demanding. Ci sentiamo così pronti ad affrontare le sfide di domani, dove la nostra clientela ci chiede innovazione di prodotto, maggiore livello di servizio e qualità”. “La nostra visione sostenibile è partita dal 2007 ed è una sostenibilità soprattutto di processo. E, poiché abbiamo una fabbrica, abbiamo deciso di farla parlare così da trasferire non solo ai nostri clienti ma anche ai nostri lavoratori i nostri valori. La sostenibilità sarà sempre più una nostra priorità nel futuro”. Eurojersey ha chiuso il 2016 a quota 57 milioni di euro (+6%) e, per il 2017, punta non solo a consolidare la crescita dell’anno precedente, ma a crescere ulteriormente di circa il 5 per cento. Tra le novità del 2017, la prima collezione esclusiva realizzata in Sensitive Fabrics dal designer Francois Girbaud e presentata in anteprima alla fiera Premiere Vision di Parigi.