Saranno più di 1.200 gli espositori internazionali, tra cui 130 nuovi nomi, a partecipare all’edizione numero 47 di Mido, la fiera dell’occhialeria che, da domani e fino al 27 febbraio, ospiterà nei padiglioni di Rho Fieramilano gli operatori dell’intera filiera del settore, dai produttori di montature lenti e macchinari, a designer e nuove realtà imprenditoriali.
E cresceranno anche gli spazi: quest’anno ci saranno 1.500 metri quadrati in più di superficie espositiva e l’area del padiglione satellite “More!”, inaugurato lo scorso anno, verrà raddoppiata e ospiterà la mostra “The Glasses Hype”. Si tratta di un percorso narrativo, composto da circa 5mila immagini, sulla storia degli occhiali e delle lenti attraverso la pubblicità, dai primi anni del ‘900 a oggi.
Ci sarà più spazio anche per il padiglione “Fair East Pavilion” che sarà animato dalle sfilate di occhiali degli espositori venuti dall’Asia.
La 46a edizione di Mido l’anno scorso aveva registrato il record di 52mila visitatori, in crescita del 7% rispetto all’edizione precedente.
Sul fronte dell’andamento economico, secondo i dati di Anfao (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici), il 2016 è stato per l’occhialeria italiana un anno ‘normale’. “Dopo due anni record per le esportazioni, con variazioni tendenziali a doppia cifra – si legge nella nota – il 2016 chiude positivamente, ma con una crescita che ha una nuova dimensione: una dimensione normale in linea con lo scenario globale che vede un rallentamento negli scambi e tassi di crescita delle economie, mature o emergenti che siano, sicuramente più bassi”.
Le esportazioni sono cresciute del 3,6% a 3,5 miliardi di euro e l’apporto di tale incremento è derivato esclusivamente dalla performance degli occhiali da sole (+6,8%) mentre le montature hanno registrato una flessione del 2,8 per cento. L’area geografica di riferimento per l’export resta l’Europa, con una quota del 50% (+7,1%).
Il mercato interno, invece, fa segnare un +2,2 per cento. La produzione dell’occhialeria italiana nel 2016 è stata di 3697 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto al 2015.