Los Angeles ambisce al ruolo di nuova capitale della moda Usa, e contribuisce al momento delicato di New York. Aveva iniziato Tom Ford. A maggio arriverà Dior.
Mors tua vita mea. Se New York perde colpi, dall’altra parte degli Stati Uniti c’è chi festeggia. La Grande Mela sta assistendo all’ascesa di Los Angeles quale nuovo polo di settore, come confermato dalle numerose griffe che l’hanno scelta come location per i propri show. L’ultimo ad aver preferito le palme californiane allo skyline di Manhattan è Tommy Hilfiger che ha spostato la sua passerella ‘see now-buy now’ sulla west coast allestendo una sorta di luna park intitolato Tommyland che, complici modelle-influencer e celebrities, ha riscosso un notevole successo sui social network. Il pioniere della svolta losangelina è però stato Tom Ford che ha scelto la città per il suo defilé autunno/inverno 2015-16 puntando ad attrarre proprio le numerose personalità hollywoodiane accalcate in prima fila a poche ore dalla consegna degli Oscar. Anche Moschino ha fatto un giro di giostra a Los Angeles per presentare la sua collezione maschile primavera/estate 2017 disegnata la Jeremy Scott che, come i colleghi Ford e Hedi Slimane, risiede in città.
Durante l’attuale tornata di sfilate A/I 2017, sono approdati sulle spiagge della west coast anche Rebecca Minkoff, Rachel Comey, Rachel Zoe, Raquel Allegra mentre Vetements e Kenzo hanno dato vita ad eventi speciali a ridosso della Nyfw.
L’ultimo in ordine di arrivo è Christian Dior che presenterà nella città californiana la cruise 2018 disegnata da Maria Grazia Chiuri il prossimo 11 maggio. Anche la testata online Fashionista ha fiutato il cambio di rotta comunicando a fine gennaio lo spostamento di una storica firma alla volta di Los Angeles.
di Marco Caruccio