Si intitola “Cachemire, il segno in movimento”, la mostra organizzata da Francina Chiara e Margherita Rosina, che ha fatto incontrare Fashion Research Italy e la Fondazione Antonio Ratti di Como, con l’organizzazione bolognese nelle vesti di prestatore. Assieme alle curatrici sono stati individuati i disegni che, tra le centinaia di migliaia a motivo cachemire (detto anche boteh o paisley) del Fondo Brandone, meglio potevano figurare all’interno del percorso espositivo suddiviso per cronologia e aree tematiche: dalle origini indiane del motivo a goccia alla produzione di scialli operati e poi stampati negli anni trenta del Novecento, fino alle passerelle dell’haute couture e del prêt-à- porter, tra Parigi e Milano. I materiali (libri incisione e varianti colori) saranno in mostra, dal 18 giugno al 18 settembre 2016, nella cornice di villa Sucota, sede della Fondazione Ratti.