Secondo la fotografia scattata da Pambiancojobs, le figure professionali più richieste gravitano nell’ambito dei negozi, commerciali e dello stile. Ma, nel medio termine, saranno le attività legate al digital a fare la differenza.
C ommerciale, retail e stile. Sono state queste le figure più richieste nel 2015 in un ampio spettro di ambiti del made in Italy che va dal lusso all’abbigliamento, dal design alla cosmetica e i servizi. Ma a in prospettiva una delle aree professioniali più interessanti in termini di domanda è quella legata al mondo della digital communication e dell’e-commerce, a conferma dell’importanza crescente e strategica di tutto l’universo dell’online. L’istantanea arriva da una classifica stilata da PambiancoJobs in base ai 2.044 annunci pubblicati sul portale di ricerca del personale nel corso dello scorso anno. La fotografia scattata dalla ricerca indica che i profili più ricercati sono stati quelli di fascia bassa e legati alle posizioni che prevedono contratti full time e dell’area retail. La macro voce relativa al retail ha totalizzato quasi la metà delle richieste, nel dettaglio il 40% del totale, seguita dal commerciale che ha ottenuto il 17 per cento. Si tratta per lo più di annunci legati a punti vendita spesso dislocati in città non di prima categoria che si trovano comunque nel centro nord Italia. Cosa cercano le aziende? Nel caso del settore retail a fare la parte del leone sono soprattutto store manager e sales assistant, seguiti da figure professionali la cui funzione è quella di seguire determinate aree geografiche come gli area manager. Sempre nella macro area del retail, le professioni più quotate sono quelle dei professional che gravitano nell’headquarter come visual, buyer. Per il commerciale wholesale si parla soprattutto di area manager e qualche responsabili vendite. Meno preponderanti le richieste per le altre figure professionali, tutte sotto il 10% con lo stile e prodotto che si guadagna però il terzo posto con una quota dell’8,6 per cento. In crescita l’area dedicata alle nuove tecnologie che vanno dall’It (2%) all’E-commerce (2%) ma che rientrano anche nella voce marketing e comunicazione (5%). Due gli ambitichiave che promettono di diventare sempre più strategici nel medio termine. Da una parte ci sono le figure che gravitano attorno all’ambito del commercio online. Si va dai buyer agli e-commerce specialist ai site administrator che si occupano di organizzare tutta l’offerta di vendita sul web, dalla selezione dei prodotti alla loro presenza online. Dall’altra c’è il capitolo digital communication content, focalizzato sulla gestione dei flussi di comunicazione del brand o dell’azienda. Tre le figure cardine: il digital content, il social media editor e il web editor. Sul fronte dei settori è la moda e in generale l’ampio settore dei beni di lusso a fare da padrone, anche in virtù delle caratteristiche del portale di Pambiancojobs. Da solo, l’abbigliamento rappresenta la fetta maggiore. Più di un quarto degli annunci è infatti attribuibile a quest’area, per la precisione quasi il 27 per cento. La singola voce relativa al lusso conquista l’altra ampia porzione con il 26% del totale mentre le calzature e gli accessori consolidano la terza posizione con quasi il 12 per cento. All’interno della macro area del luxury rientrano anche i gioielli e gli orologi che rappresentano il 6% del totale. Riguardo, infine, le retribuzioni, l’88% del totale degli annunci riguarda posizioni dai 25 ai 50mila euro l’anno mentre il 9% va dai 50 agli 80mila. Infine, l’2% supera gli 80mila euro l’anno.
di Milena Bello