Risultati positivi per l’export di oreficeria che, nei primi mesi del 2015 (gennaio-maggio), ha registrato un incremento del 7 per cento. Questi sono alcuni dei dati presentati sabato scorso a Vicenza in occasione della conferenza stampa internazionale di apertura della fiera VicenzaOro September e di cui si parlerà oggi alle 14.00 durante la conferenza dedicata alla stampa italiana.
L’associazione fornisce poi i dati di export per l’intero semestre. Tra i mercati più promettenti ci sono Egitto (+11%), India (+7%) e Uk e Arabia Saudita (+6). In lieve crescita gli Usa (+2%, grazie a un +10% nel secondo trimestre). Stabili Francia e Germania mentre calano Russia (-6%) e Giappone (-7%). Nel semestre, negativi Cina (-6%) e Uae (-8%), ma in ripresa nel Q2 rispettivamente del 4% e 1 per cento. Per quanto riguarda l’Italia, dove attualmente sono attive nel jewellery 8.367 aziende che occupano 28.546 addetti, il settore sta registrando un miglioramento per l’alto di gamma.
Sempre nel periodo gennaio-maggio, bene anche i fatturato del settore orafo italiano, cresciuto del 4,6% sullo stesso periodo 2014 (a fine dello scorso esercizio il giro d’affari era di 6,86 miliardi) e l’aumento della produzione (+11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).
Sul fronte internazionale, la Fiera di Vicenza, che per il 2015, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, prevede ricavi per 35 milioni di euro con una redditività al 20%, dopo aver realizzato in joint venture con il Wto di Dubai l’edizione VicenzaOro Dubai, tenutasi lo scorso mese di aprile, è pronta allo sbarco a Panama con una formula simile, in collaborazione con Panama Diamond Exchange.