Da Pitti Uomo arrivano buone notizie per il made in Italy. Dal governo Renzi sono infatti in arrivo 260 milioni di euro, di cui 36 per la moda. Le risorse saranno distribuite per eventi, fiere, cominciando dal settore tessile, e sfilate che si svolgono nelle tre città della moda italiane, Firenze, Milano e Roma, a patto, per quest’ultima, che diventi una fucina internazionale di nuovi talenti e cambi denominazione. Ad annunciarlo, in apertura della 87ma edizione di Pitti Uomo, che si è svolta a Palazzo Vecchio a Firenze, è stato ieri il viceministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda.
“Quest’anno sarà l’anno più forte da sempre per la moda italiana – ha detto Calenda – il governo ha varato un piano complessivo per il made in Italy, che vuol dire sei volte in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni”, dunque “la moda è uno dei settori su cui il governo investe di più”. “Rafforzeremo tutti gli eventi – ha aggiunto – sul modello di quanto abbiamo fatto per Pitti a giugno scorso. L’idea è quella d’investire su fiere, iniziative che hanno un valore internazionale, mettendole anche al riparo dalla concorrenza. Lo abbiamo fatto con grande successo per Pitti a giugno scorso, lo faremo con Milano e le sue sfilate”. Per Pitti, ha poi aggiunto Calenda, “vogliamo fare un lavoro sul bambino: abbiamo fatto bene sull’uomo, ora qualcosa sul bambino va fatto”.
Infine, è stato annunciato un finanziamento di 100 milioni di euro per il restauro della Fortezza da Basso, sede della fiera.
Calenda ha parlato anche di Altaroma, la manifestazione romana dedicata all’alta moda che sta soffrendo negli ultimi tempi: “Deve cambiare mission e forse anche nome”, ha precisato il viceministro, precisando di aver già parlato con il presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, e di aspettarsi un’evoluzione a breve orientata verso i giovani talenti della moda. “Se Roma avrà il coraggio – ha spiegato Calenda – di diventare il posto dove si testano i nuovi talenti, non solo italiani, allora il governo finanzierà Altaroma, che diventerà l’hub della crescita dei nuovi talenti”.