I numeri fanno bene alla moda. Il 2014 si apre con le migliori prospettive per il fashion italiano, o perlomeno così sembra dai resoconti da Firenze e Milano.
Se la 85sima edizione di Pitti Uomo si è appena chiusa registrando un insperato aumento dei buyer italiani del 4%, anche a Milano, per la prima volta dopo sei stagioni, lo stesso dato è cresciuto. “Questo fa salire le previsioni di crescita del fatturato 2014 dal 2,5% a oltre il 5%”, ha spiegato il presidente della Camera della Moda Mario Boselli in occasione del cocktail di chiusura organizzato nell’ultimo giorno delle sfilate milanesi dedicate all’uomo.
“Di fatto – ha aggiunto Boselli – se prima si prevedeva un aumento solo sul fronte delle esportazioni, ora dobbiamo aggiungere il movimento positivo del mercato interno, che nelle scorse stagioni era praticamente congelato. In pratica, ci prepariamo a tornare ai livelli del 2011”.
Buoni risultati anche per White Milano, il salone di ricerca andato in scena dall’11 al 13 gennaio, con 150 espositori internazionali e un nuovo record di presenze. I buyer sono infatti cresciuti del 22% rispetto all’edizione di giugno 2013, e del 16% rispetto a gennaio 2013.