Chiudono i battenti gli ultimi avamposti di Sergio Tacchini. Dopo lo spaccio della storica sede di Caltignaga, il negozio di Castelletto Ticino e, in questi giorni, lo showroom all’outlet di Vicolungo (tutti in provincia di Novara), secondo quanto riporta La Stampa il prossimo 30 settembre chiuderà anche l’ultimo monomarca del marchio di abbigliamento sportivo passato in mani cinesi, a Gallarate (Varese). I nuovi proprietari sono i cinesi della holding H4T, che fa capo a Billy Ngok, presidente del gruppo Hembly International Holdings il quale nel 2007 aveva rilevato la società fondata dall’omonimo tennista novarese negli anni 60 per 42 milioni di dollari.
All’epoca, la Sergio Tacchini aveva un debito di quasi 70 milioni di euro. Da allora ha avuto luogo una fase di riassetto che ha portato, tra l’altro, alla messa in mobilità di 42 dipendenti nella sede di Bellinzago Novarese, dove erano stati trasferiti produzione e uffici. Oggi, sempre secondo La Stampa, la produzione in Italia è ridotta ai minimi termini e a Bellinzago è rimasto solo il settore amministrativo e commerciale con una sessantina di addetti. Di questi, una parte andrà alla Wintex (nuova società costituita da H4T che si occuperà della valorizzazione del marchio) altri resteranno a presidiare il reparto commerciale, mentre per altri ancora si parla di cassa integrazione.